Antonio Sanò, fondatore de ilmeteo.it, ha descritto in tempo reale la perturbazione di venerdì che ha interessato gran parte delle regioni del  Nord Italia come una "supercella temporalesca grandinigena violentissima, che dalla Lombardia e da Milano evolve, adesso, verso Triveneto ed Emilia Romagna, preannunciando nubifragi, grandine e colpi di vento". Pertanto, anche in questo caso come a Palermo pochi giorni fa, si è trattato di un temporale improvviso e importante.

Al di là di verificare quelli che saranno i danni complessivi provocati dal maltempo, a Milano sono risultati già più che evidenti a causa della ormai consueta esondazione del Seveso, mentre il Lambro stavolta, dopo esser stato lì lì per straripare, è invece sceso lentamente, non aggravando ulteriormente i problemi in città.

Problemi che, come in altre situazioni analoghe, si sono avuti nella zona nord di Milano, nei quartieri Isola e Niguarda.

Così i Vigili del Fuoco hanno riassunto la situazione nella sola Milano:

Gli allagamenti nella zona nord della città sono ciclici, proprio a causa del Seveso, che le amministrazioni di destra e di sinistra succedutesi alla guida della città non sono ancora riuscite a mantenere nel suo alveo naturale. Appena su Milano cade un po' più di acqua rispetto alla media. il Seveso esonda.

Stavolta, però, il senatore Matteo Salvini si è dimenticato di ripetere sui social quello che aveva detto solo pochissimi giorni fa quando una bomba d'acqua che aveva sommerso alcune aree di Palermo. Allora aveva dato la colpa al sindaco Orlando ed al fatto che pensa esclusivamente ai migranti, anzi agli "immigrati clandestini", e non ai bisogni della città.

Stavolta Salvini non ha incolpato gli amministratori locali, perché alla guida della città di Milano è stato anche il centrodestra, Lega compresa, e perché la regione è a guida leghista. Meglio non ricordare ai "seguaci" le mancanze del comune di Milano che, per forza di cose, potrebbero essere legate a doppio filo anche alle mancanze della regione Lombardia.

Meglio urlare contro gli "immigrati clandestini" oppure, a seconda del momento, contro il fantomatico Mes e l'ancor più fantomatica troika. Per Salvini, è meglio far propaganda sulla fantasia e tenersi lontano dalla realtà... altrimenti, dovrebbe iniziare a motivare ciò di cui sbraita e allora, proprio, non saprebbe come fare... e soprattutto cosa dire.