Il Parlamento britannico vota una legge per costringere la May a chiedere una nuova scadenza per la Brexit
Un disegno di legge "sprint", quello presentato dalla laburista Yvette Cooper e votato nella notte dal Parlamento britannico. Il nuovo provvedimento, che dovrà comunque essere approvato dai Lord prima di diventare legge, impone al primo ministro di chiedere un'estensione della data di scadenza della Brexit per evitare comunque un'uscita della Gran Bretagna dall'Ue senza un accordo.
La proposta della Cooper è stata approvata con un solo voto di scarto, 313 a 312, e nel caso diventasse legge costringerà Theresa May a chiedere una proroga alla data di scadenza già fissata per il 12 aprile, dando al Parlamento il potere di decidere la durata di tale ritardo... che comunque dovrà poi essere confermata dal voto unanime del Consiglio europeo.
Malumori tra i parlamentari tory a favore della Brexit per l'inusuale processo con cui questa legge è stata approvata, perché le quattro ore che l'hanno separata dal voto non possono essere considerate un periodo di tempo sufficiente per consentire ai parlamentari un'adeguata ponderazione su un nuovo progetto di legge che, mediamente, richiede alcuni mesi.
Comunque, questo passaggio potrebbe essere solo pleonastico, perché già la stessa May prospettava di posporre la scadenza al 22 maggio, prima delle elezioni europee. Tutto, adesso, ruota intorno alla data. Se la Gran Bretagna fosse costretta a partecipare alle elezioni europee, tutto verrebbe rimesso in discussione, a partire dall'esecutivo. Intanto proseguono i colloqui tra laburisti e conservatori, iniziati con un incontro tra May e Corbyn, per valutare la possibilità di risolvere l'attuale impasse sulla Brexit.