La Ong Alarm Phone, che si occupa di fornire assistenza telefonica ai migranti in mare e di avvertire le autorità degli Stati interessati per fornire loro soccorso, ha pubblicato un report sull'attività svolta negli ultimi due mesi, in cui informa di aver ricevuto 54 segnalazioni di soccorso da parte di 2mila migranti che stavano attraversando il Mediterraneo.

Circa la metà di loro non ha raggiunto l'Europa: una parte è stata ricondotta nei luoghi da dove erano partiti, mentre l'altra è costituita da coloro che sono da considerare dispersi, decine e decine di persone del cui destino nessuno saprà nulla.

Nel Mar Egeo sono state 25 le situazioni di pericolo di cui Alarm Phone è stata avvertita, che hanno riguardato oltre 750 persone. 15 di quelle imbarcazioni hanno raggiunto la Grecia, mentre 10 sono tornate in Turchia. Attraverso la rotta del Mar Egeo, sono state finora 13.850 le persone sbarcate in Grecia quest'anno.

15 le barche che hanno fatto richiesta di aiuto nel Mediterraneo occidentale, coinvolgendo circa 300 persone. 12 barche sono state intercettate e riportate in Marocco dalla Marina di quella nazione. Solo 3 barche hanno raggiunto la Spagna. In uno di questi casi è stato registrato il decesso di una persona. Attraverso la rotta del Mediterraneo occidentale, sono state circa 11mila le persone che in questi primi mesi del 2019 hanno raggiunto al Spagna.

Infine, nel Mediterraneo centrale sono state 14 le imbarcazioni che hanno fatto richiesta di aiuto, 900 i migranti coinvolti. Di quelle 14, il destino di 3 barche rimane sconosciuto, mentre i migranti di 3 barche sono state intercettati e riportati in Libia e quelli di 8 barche sono stati soccorsi, in parte da Malta e in parte dall'Italia. Anche nel Mediterraneo centrale sono stati documentati diversi decessi. Attraverso questa rotta, sono state circa 4.200 le persone sbarcate in Europa nel 2019, sia a Malta che in Italia.