Ancora una volta la Bank of Japan non ha riservato sorprese agli investitori.

L'istituto centrale nipponico infatti non ha variato neppure stavolta il tasso di interesse, lasciandolo in terreno negativo, per provare a stimolare i consumi per raggiungere il famoso scalino del 2% relativo all'inflazione, indicato anche dalla Bce come obbiettivo per una crescita stabile.

Lo Yen ha comunque però guadagnato contro il dollaro, grazie ai dati macro positivi, relativi a produzione industriale es esportazioni, resi noti il 1 novembre.