L'ultimo round dello scontro tra Washington e Pechino sul fronte commerciale, ha ridotto la propensione al rischio degli investitori, innescando acquisti sull'oro (tradizionale asset rifugio).

Il metallo prezioso è così "schizzato" ai massimi dal 2013 contro il dollaro, raggiungendo la quotazione di 1.565 dollari l’oncia, salvo poi ritracciare leggermente nel corso della giornata.

Un andamento, quello del metallo giallo, che sembra destinato a continuare, almeno finché le trattative tra Washington e Pechino non imbocchino una strada diversa da quella dell'escalation relativo ad aumenti e contro aumenti sui dazi alle importazioni di prodotti.

Nell'ultimo atto andato in scena, Trump ha aumentato del 5% le tariffe su beni cinesi per 550 miliardi di dollari e la Cina ha ribattuto annunciando un ulteriore aumento del 10% di tariffe sulle importazioni di beni Usa per un valore di 75 miliardi di dollari.