Cgil, Cisl e Uil - che oggi hanno avvertito il Governo del rischio di scontro sociale e di uno sciopero generale nel caso il blocco dei licenziamenti attualmente in vigore venisse prorogato solo fino al 15 ottobre e non fino a fine anno - hanno incontrato, con i loro rappresentanti di categoria, la ministra De Micheli al Mit per parlare di Alitalia. 

Così il segretario generale Filt Cgil, Stefano Malorgio e il segretario nazionale Fabrizio Cuscito hanno riassunto le proposte fatte al Governo:

«Sul piano industriale, chiediamo un cambio di passo rispetto al passato, che sia all'altezza dell'importanza delle risorse e degli interventi normativi del Governo. Per evitare gli errori del passato serve lavorare congiuntamente sul percorso della costituzione della Newco, sull'elaborazione del piano industriale e sui vari passaggi dalla vecchia alla nuova compagnia, in particolare per quanto riguarda il personale.A nostro avviso, servono da subito investimenti in aeromobili e certezze sul passaggio di tutti i lavoratori attualmente in forza alla compagnia, ricorrendo successivamente, se necessario, agli ammortizzatori sociali. Da parte nostra, vogliamo che sia garantito un futuro occupazionale a tutto il personale, non riproponendo vecchie ricette del passato che hanno visto la riduzione dell'occupazione con esiti fallimentari».

All'incontro, a cui ha partecipato anche l'Ugl, non sono invece state ammesse altre sigle sindacali che da sempre, in Alitalia, sono probabilmente più rappresentative della cosiddetta triplice.