"Dal punto di vista della felicità e della passione, sono davvero molto soddisfatto, sento che la gente si fida di me e non potevo essere più felice, dal punto di vista calcistico giocare per finire tra il quarto e l’ottavo posto non è quello che voglio, ma è un momento, è un progetto diverso e la prossima stagione sarà migliore di questa. Nel primo tempo ero frustrato perché tecnicamente abbiamo fatto una gara orribile, ma sono contento di essere qui e non cambierei per nessun altro prima della fine dei miei anni di contratto. La nostra rosa ha dei limiti e lo sappiamo.Dico sempre che la nostra rosa ha dei limiti e noi li conosciamo. Maitland Niles e Sergio Oliveira ci hanno dato più qualità e più opzioni e siamo migliorati. Magari la mia idea di qualità è diversa da quella di altra gente, secondo me questa partita è stata povera tecnicamente, tante volte non è l’avversario che recupera la palla ma noi che la perdiamo e questa è una differenza sostanziale".

Questo il riassunto di Mourinho al termine di Roma - Lecce, ultimo match del turno di ottavi di Coppa Italia, terminato con il risultato di 3-1 a favore dei giallorossi.

Nel primo tempo la Roma ha faticato e solo nel finale è riuscita a portarsi in parità. E per tale motivo, nella ripresa, Mourinho è dovuto ricorrere ai pezzi pregiati, facendo scendere in campo Vina, Zaniolo e Mkhitaryan. Così, nei secondi 45 minuti, per la sua squadra la partita è diventata poco più di un allenamento, anche, va detto, per la generosa espulsione del n.8 del Lecce, Mario Gargiulo, da parte dell'arbitro Volpi.

Nei quarti, la Roma dovrà affrontare l'Inter e stavolta non sarà una passeggiata. Inoltre, sarà interessante vedere come i giallorossi passeranno l'esame Empoli nella prossima giornata di campionato, visto che la squadra di Andreazzoli, in coppa Italia, si è arresa proprio all'Inter solo ai tempi supplementari.