Esteri

Francia: Macron decide di penalizzare chi non si è ancora vaccinato

Quando la libertà di pochi mette a rischio la sicurezza di molti, non ci si deve porre troppe domande su cosa sia giusto o non sia giusto fare. Ipoteticamente, questo è ciò che si deve esser detto il presidente Emmanuel Macron, prima di annunciare una nuova stretta in Francia sulle regole anti-Covid, dove il contagio ha ripreso ad allargarsi.

Pertanto, entro il 15 settembre tutti gli operatori sanitari e il personale di ospedali, cliniche, case di riposo, strutture per disabili e per coloro che lavorano a contatto con anziani o fragili, anche a domicilio, dovranno obbligatoriamente vaccinarsi.

Dal 21 luglio per chi ha più di dodici anni per accedere a tutti i luoghi di divertimento e di cultura sarà necessario dimostrare di essersi vaccinati. E a partire da  agosto, l'obbligo sarà esteso anche per l'accesso a bar, ristoranti, centri commerciali e mezzi di trasporto.

"La nostra scelta è semplice - ha dichiarato Macron - usare le restrizioni per la popolazione non vaccinata anziché su tutti quanti. Siamo la nazione della Scienza, dell’Illuminismo.... di Pasteur. Quindi, quando la scienza ci offre i mezzi per proteggerci, li dobbiamo usare con fiducia nella ragione e nel progresso".

Nel Regno Unito, al contrario, dopo aver vaccinato la popolazione più anziana, il premier Johnson non ha preso alcuna misura di contenimento per limitare il contagio da variante delta che ha portato ad una crescita del numero di nuovi casi pari a quella registrata ad inizio anno.

In base agli ultimi dati diffusi dal governo il numero di nuovi casi Covid settimanali è cresciuto del +28%, quello dei decessi è cresciuto del +56% rispetto a sette giorni fa, così come quello delle persone ricoverate. 

I nuovi casi Covid in tutto il Regno Unito hanno superato abbondantemente i 30mila ogni 24 ore e, a causa di Euro 2020, è probabile che raggiungano a breve i 50mila.

Autore Sandro Alioto
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