Molto tempo fa, il paese che oggi conosciamo come Kenya era composto da Kikuyus, Kisiis, Giriamas, Luos, Nandis, Luhyas, Turkana e molti alti gruppi etnici. Ogni tribù aveva dei clan e ogni clan aveva dei gruppi familiari. Non c'erano città con lampioni, scuole, chiese e la gente aveva persino dimenticato come leggere e scrivere. Ma una cosa è certa: quella gente amava l'onestà ancor prima d'aver tenuto una bibbia in mano.
Laboriosi, i giovani si svegliavano prima che sorgesse il sole per curare il giardino, usando zappe o aratri trainati da buoi. I giovani non si occupavano solo dei loro giardini. No, aravano tutti gli orti della grande famiglia allargata e chi non possedeva un bue venivano aiutato. Ogni bue aveva un nome; infatti, gli africani davano nomi anche a particolari tipi di vento.
Si mungevano le mucche, e con il loro latte si cucinava il porridge. Porridge di miglio, sorgo e manioca. Nel porridge non si metteva lo zucchero, non erano state costruite fabbriche che producessero zucchero. Anche caffè e tè erano sconosciuti. Non c'erano tazze di plastica o di vetro, si utilizzava il calabash, una sorta di "bottiglia di zucca" che fungeva da recipiente.
Quando una mucca si allontanava, il pastore gridava il suo nome e la mucca rispondeva al richiamo. Si fischiava molto. In effetti potrebbe essere attribuita agli africani l'invenzione del fischio. Non si tornava a casa fino a sera. Dopo il tramonto, le persone dormivano con le loro capre all'interno delle loro capanne per tenerle al sicuro da iene e leopardi. La vita era facile. Non c'era nessun inverno di cui preoccuparsi. Questa era l'Africa.
I Luos a volte si scontravano con i Kisiis, altre volte commerciavano. I Maasai e i Kikuyu facevano lo stesso. Ma erano in grado di autogovernarsi. Erano liberi e indipendenti. Non avevano leggi scritte. Tranne che in pochi posti, gli africani avevano dimenticato come si scrive. Non c'era bisogno della polizia, nei villaggi regnavano ordine e pace. Non c'era acqua del rubinetto, le strade non erano asfaltate, ma c'era amore e spirito di unione. Gli africani non avevano cugini, zii o zie; ognuno era un fratello o una sorella, un padre o una madre.
Poi arrivarono gli europei, e da allora la vita non sarebbe stata più la stessa.