L’innovativa idea di Masselli per ora è solo un format “informativo” che potrebbe diventare “elettorale”. Nel caso, Apricena potrebbe essere il primo comune della provincia di Foggia ad aprirsi ai più avanzati strumenti di democrazia diretta

«Apricena è un piccolo comune della provincia di Foggia che veste una taglia “extra large”: rappresenta, infatti, il secondo bacino estrattivo d’Italia e, secondo una recente tesi di laurea, addirittura d’Europa. Non può, dunque, permettersi di non essere al passo con i tempi» esordisce Alfonso Masselli (in foto), la cui candidatura a sindaco di Apricena sembra essere sempre più vicina. 

Agatha Christie scriveva: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. Ecco, non ce ne vorrà la più grande giallista di tutti i tempi, ma, in questo caso, ci “accontentiamo” di due indizi per fare una prova: il “programma” e il nome “Tu conti di più”.

Si chiamerà così la sua lista?

 «Per ora è soltanto un format “informativo” che potrebbe diventare “elettorale”. E’ un contenitore di proposte molto innovative e concretamente realizzabili (in quanto sono state già sperimentate con successo altrove), che ha l’ambizione di riportare al voto – non necessariamente mio tramite – buona parte degli oltre 4000 astenuti alle amministrative del 2019 e di ampliare per tutti l’offerta elettorale».


In che modo?

«Con novità senza precedenti nella storia della nostra provincia. A tal punto che le elezioni amministrative della prossima primavera potrebbero assumere ad Apricena una valenza molto più ampia. I cittadini di Apricena potrebbero, nella sostanza, essere chiamati a scegliere se continuare ad essere “rappresentati” in tutto e per tutto oppure di optare per un sistema ben dosato di democrazia “mista” (“rappresentativa” e “diretta” al tempo stesso), diventando “effettivi” protagonisti del loro futuro. In questo secondo caso, agli Apricenesi sarebbe data la possibilità di direttamente proporre e votare – durante tutti i successivi cinque anni – alcuni interventi per il proprio territorio, che verranno poi pedissequamente realizzati dall’amministrazione comunale» 

«Il format “TU CONTI DI +” si pone l’obiettivo di affidare agli Apricenesi la possibilità di decidere direttamente come destinare una parte delle risorse del bilancio comunale attraverso un percorso partecipato che trae ispirazione dalle esperienze già sviluppate con successo all’estero ma anche in altre realtà italiane (grandi, medie e piccole). Si potrà, per esempio, decidere dove creare un’area verde, le strade pubbliche da asfaltare in via prioritaria, come risolvere un problema di interesse collettivo o quale spazio pubblico potrebbe generare nuove opportunità di sviluppo economico. Anche la questione dello storico cineteatro “Solimando” potrebbe essere risolta e decisa direttamente dalla cittadinanza (alla quale tanto a cuore sta la sua riapertura) con specifiche proposte dalla stessa formulate, per fare un altro esempio». 

«Le decisioni dei cittadini diventeranno, in tal modo, investimenti reali, da vedere e da toccare con mano. E sarà per loro anche l’occasione per conoscere da vicino come sono spese le risorse pubbliche e quali sono i vincoli per poter fare le cose».


Ma i cittadini avranno le competenze per decidere in autonomia? 

«Gli uffici tecnici del Comune saranno a disposizione dei cittadini nelle scelte e nell’analisi di fattibilità dei progetti in termini economici e sui tempi, secondo le procedure dettate dalla legge. Una volta definiti e resi pubblici i progetti, questi potranno essere votati dai cittadini nei diversi punti che verranno individuati, oppure attraverso il sito web. Saranno scelti i progetti più votati fino ad esaurimento dei capitoli di spesa all’uopo stanziati. Approvati i progetti, la palla passerà all’amministrazione comunale, che dovrà soltanto realizzarli».


Insomma, ha deciso di candidarsi?

«Ieri sera ho concluso un primo giro di confronto con chi ha voluto approfondire le mie visioni sul futuro di Apricena. Ci sarà sicuramente una seconda sessione di incontri, anche eventualmente con chi finora non ne ha ravvisato la necessità. Non cerco nessuno, ma sono a disposizione di chiunque. Ciò che farò dipenderà molto dagli altri e poco da me. Certamente questa opportunità di cambiamento epocale andrebbe data agli Apricenesi» conclude Masselli.