"Ringrazio di cuore, da ministro e da papà, le Autorità e la Guardia Costiera Libica che oggi hanno salvato e riportato in Libia 820 immigrati, rendendo vano il "lavoro" degli scafisti ed evitando interventi scorretti delle navi delle Ong."


Da quello che leggiamo in precedenza, per Salvini i migranti, tali perché non ancora giunti in nessun luogo (almeno mentre si trovano in mare), sono definiti "immigrati", probabilmente perché in tal modo pensa che il termine possa essere considerato dispregiativo dal suo elettorato.

Inoltre, lo stesso ministro dell'Interno è soddisfatto perché i libici hanno impedito alle navi delle Ong di intervenire scorrettamente. Un processo alle intenzioni che lascia di stucco.

Ma non solo. Il "papà" Salvini è felice perché dei migranti sono riportati nei centri di detenzione libici dove saranno ammassati, soffrendo fame, sete e ogni sorta possibile di umiliazione. Centri in cui le donne saranno maltrattate e violentate. Centri da dove gli uomini saranno mandati a lavorare come schiavi.

Ma al papà Salvini tutto questo non sembra interessare. Anzi il papà Salvini è felice della sorte che attende i migranti nei centri di detenzione in Libia. Sorte che non è riservata solo a uomini e donne, ma anche ai bambini e alle bambine. Ma che razza di "papà" è mai Salvini? E che persone sono quelle che hanno lo stomaco per arrivare a compiacersi di ciò che Salvini dice e di ciò che Salvini fa?

Nel primo caso si può rispondere alla domanda facendo delle ipotesi. Alla seconda domanda, invece, si può rispondere sulla base delle evidenze.

Sono donne. Sono le tricoteuses dei giorni nostri. Chi erano le tricoteuses del passato? Le donne che nella Francia del XVIII secolo si sedevano intorno alla ghigliottina, durante la Rivoluzione francese, per assistere in prima fila alla decapitazione dei condannati mentre lavoravano a maglia. Il tricot, infatti, è un lavoro fatto a maglia.

Per rendersene conto, è sufficiente leggere i commenti ai post social di Matteo Salvini. È un susseguirsi di dichiarazioni piene di odio, prive di umanità, in certi casi raggelanti.


Nunzia Cannavacciuolo: "Grande Dio spettacolare Salvini avanti sempre così indietro devono essere riportati più controlli riportarli indietro chiudere i porti e non si muovano più dai loro paesi e un danno per tutti. 😘grande il nostro capitano che gioia immensa.

Caterina Bifaro: "Sono orgogliosa di come stai svolgendo il tuo lavoro è devo dire che finalmente il mio voto è andato ad una persona che rappresenta benissimo i miei ideali di italiana. Bravo Matteo continua così."

Vittoria Ida Due Silletta: "Vediamo chi la vince. Salvini che dice "No" alle ONG. O gli scafisti senza scrupoli che con l'aiuto del PD hanno fatto diventare il Mediterraneo un cimitero a cielo aperto. STOP a gente disonesta!! Il PD ha fatto la fine che meritava. Ed ora tocca agli scafisti!!"

Silvana Romano: "Ti insultano perché gli hai fermato il business altroché buonisti sono commercianti di essere umani ...... Salvini non ti curar di loro vai avanti e non mollare gli italiani sono con te !!!!"

Ada Albano: "Ma quelli fermi in mezzo ai mare li dobbiamo anche dargli da mangiare???cosa fanno li che ancora non se ne vanno?ci stanno prosciugando tutti i soldi ma a noi italiani non ci ha mai aiutato nessuno....
Basta x favore i soldi sprecateli x tanti poveretti italiani."

Jessica Mannella: "Ma basta!!!!Questo ci fa capire come siamo messi male,una persona che vuole fare il giusto viene attaccato. Salvini vai avanti e distruggili insieme allo sporco che c'invade da ormai troppo tempo. Saviano,Ong e tutti gli altri.Non permettere che t'insultino,NOI non lo accettiamo!"


Quelli sopra riportati, sono solo esempi delle migliaia di commenti che fanno da corollario ad ogni post di Salvini. E la maggior parte dei commenti è postato da donne, le più presenti e le più arrabbiate... proprio come le tricoteuses.