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Due settimane per dar vita al nuovo governo giallorosso con i ministri equamente divisi tra M5s e Pd

Si è risolta in poco più di due settimane la crisi di Governo che, ufficialmente, si è aperta il 20 agosto, con la comunicazione di mercoledì pomeriggio da parte del Quirinale che annunciava per giovedì alle ore 10 il giuramento dei componenti del nuovo esecutivo, dando così il via libera alla lista dei ministri presentata dal premier Conte a Sergio Mattarella.

Questa la composizione del secondo Governo della XVIII legislatura, i cui componenti appartengono per metà al M5s e per metà alla sinistra (9 al Pd ed 1 a Leu). Rispetto a quanto anticipato, la componente femminile è rappresentata solo da sette donne.


Questo l'annuncio della squadra da parte del premier Conte:


Giuseppe Conte, presidente del Consiglio,
Riccardo Fraccaro (M5s), sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Ministri senza portafoglio
Federico D’Incà (M5s), ministro per i Rapporti con il Parlamento;
Paola Pisano (M5s), ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione;
Fabiana Dadone (M5s), ministro per la Pa;
Francesco Boccia (Pd), ministro per gli Affari regionali;
Giuseppe Provenzano (Pd), ministro per il Sud;
Vincenzo Spadafora (M5s), ministro per le Politiche giovanili e lo sport;
Elena Bonetti (Pd), ministro per le Pari opportunità e la Famiglia;
Enzo Amendola (Pd), ministro per gli Affari europei.

Ministri con il portafoglio
Luigi Di Maio (M5s), ministro degli Esteri,
Luciana Lamorgese (prefetto), ministro dell’Interno;
Alfonso Bonafede (M5s), ministro della Giustizia;
Lorenzo Guerini (Pd), ministro della Difesa;
Roberto Gualtieri (Pd), ministro dell’Economia;
Stefano Patuanelli (M5s), ministro dello Sviluppo economico;
Teresa Bellanova (Pd), ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali;
Sergio Costa (M5s), ministro dell’ambiente e della tutela del mare;
Paola De Micheli (Pd), ministro delle Infrastrutture e dei trasporti;
Nunzia Catalfo, (M5s) ministro del Lavoro e delle politiche sociali;
Lorenzo Fioramonti (M5s), ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca;
Dario Franceschini (Pd), ministro per i Beni cuturali a cui sarà attribuita la competenza per il turismo;
Roberto Speranza (Leu), ministro della Salute.


Tra le cose da segnalare, Di Maio che il suo ministero lo ha ottenuto ed andrà agli Esteri. Il ministero dell'Interno, che da ministero della propaganda leghista ritorna a ricoprire il proprio ruolo con un tecnico, il prefetto Luciana Lamorgese. Sviluppo economico e Lavoro sono stati scorporati. Il Turismo ritorna ad essere gestito dai Beni culturali abbandonando l'Agricoltura, mentre lo Sport ritrova dignità con un ministro che se ne occuperà a tempo pieno. I rapporti con l'Europa saranno mantenuti da un ministro del Pd. Del precedente governo, sono stati riconfermati, rispettivamente alla Giustizia e all'Ambiente, i ministri Bonafede e Costa.

Autore Alberto Valli
Categoria Politica
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