Nell’attuale paradigma dell’economia neoliberista la produzione può essere sostenuta solo dalle esportazioni, il che porta ad una competizione esasperata sui mercati che si risolve spesso con la riduzione del costo del lavoro, ovvero delle retribuzioni.
Questo porta ad un impoverimento generale ed al crollo della domanda interna che dovrebbe costituire, al contrario, la solida base di un’economia sana.
Ma i fedeli della nuova religione neoliberista credono ciecamente solo nei mercati.