Colpo di scena: Papa Francesco apre ai preti sposati, possibile la riammissione con un cambio del Diritto Canonico
Comunicato Stampa – Roma 11 Marzo 2023 – Papa Francesco: “Il celibato dei preti è una prescrizione temporanea, potrebbe essere rivisto”.
Il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati, fondato da don Giuseppe Serrone nel 2003, commenta entusiasta le ultime dichiarazioni di Papa Bergoglio intervistato dal portale argentino “Infobae”, in occasione del suo decimo anniversario di pontificato: “Il Vaticano era molto maschilista, ma fa parte della cultura, non è colpa di nessuno: ora le cose stanno cambiando”.
Il gruppo dei preti sposati italiani dal 2003 è impegnato per la riforma della Chiesa e la riammissione al ministero dei preti sposati con moglie e figli. Per la Direzione del Movimento “segnano un passo importante le frasi di Papa Francesco relative al rapporto tra l’uomo e la donna che devono completarsi a vicenda.
Profetico a distanza di 4 anni circa l'appello che don Giuseppe Serrone e Albana Ruci (coppia regolarmente sposata con matrimonio religioso). Il video del 16 Ottobre 2019:
Il Pontefice ha rimarcato anche che il Vaticano era molto maschilista e in Vaticano si è sempre fatto sempre così. Ma ora le cose stanno cambiando e potrebbe presto arrivare un cambio della normativa canonica che riammetta i preti sposati nella Chiesa per arginare la crisi dei preti”.
Don Giuseppe e Albana, in passato dai media più volte avevano lanciato l'appello a Papa Francesco a riammettere i preti sposati nella Chiesa Cattolica.
"Il celibato dei sacerdoti "può essere rivisto". Ad affermarlo è papa Francesco, nel corso di un'intervista rilasciata al portale argentino "Infobae", in occasione del suo decimo anniversario di pontificato. La norma che impedisce di conferire il sacerdozio agli uomini sposati, spiega Bergoglio, è "una prescrizione temporanea, non è eterna come l'ordinazione sacerdotale". Il celibato, sottolinea, "invece è una disciplina". "Quindi potrebbe essere rivisto?", domanda l'intervistatore. "Sì", replica il Papa. E fa riferimento al rito orientale della Chiesa cattolica: in quel contesto è già possibile ordinare sacerdoti uomini sposati - mentre non è possibile sposarsi dopo aver ricevuto il sacerdozio - e si tratta di un ramo che fa riferimento alla Chiesa di Roma e al Papa, esattamente come quello occidentale. "Qui in curia abbiamo un sacerdote che ha una moglie, non c'è nessuna contraddizione", racconta Bergoglio. Che però afferma di non essere convinto del fatto che l'apertura del sacerdozio per gli uomini sposati possa aumentare il numero di vocazioni: "Non credo", risponde a una domanda specifica.Uno degli effetti del celibato, secondo il Papa, è il maschilismo: "A volte il celibato può portarti al maschilismo" e "il maschilismo è cattivo. A un prete che non sa lavorare con le donne manca qualcosa, non è maturo - aggiunge Bergoglio -. Il Vaticano era molto maschilista, ma fa parte della cultura, non è colpa di nessuno. Si è sempre fatto sempre così". Ma ora le cose stanno cambiando: "Hanno un'altra metodologia, le donne. Hanno un senso del tempo, dell'attesa, della pazienza, diverso dall'uomo. Questo non sminuisce l'uomo, sono diversi. E devono completarsi a vicenda"» (Fonte: Huffingtonpost).