Il mercato petrolifero in questi giorni sta risentendo della questione venezuelana, un paese ricchissimo di oro nero la cui azienda statale che gestisce l'attività estrattiva, la Pdvsa, deve adesso fare i conti con le sanzioni che gli Usa hanno applicato a Caracas a causa della crisi politica scoppiata con l'auto nomina a presidente di Guaido.

Non stupisce, quindi, il fatto che negli ultimi giorni la quotazione del petrolio sia schizzata verso i massimi di quest'anno.

Il WTI, infatti, è arrivato quasi a 55 dollari al barile, mentre il Brent è salito oltre i 62 dollari, anche se nell'ultimo periodo il trend rialzista sembra essersi assestato su questi valori.

A questo punto, qualsiasi nuova notizia che possa essere considerata un'evoluzione dell'attuale stato di incertezza in cui si trova il Venezuela non potrà non determinare nuove sensibili variazioni sul prezzo del petrolio.