Politica

Politiche 2022. Enrico Letta è stato solo uno sciocco oppure era ricattato (politicamente)?

Il voto del 25 settembre non ha rivelato un'Italia tanto diversa dal passato. La destra ha continuato a prendere lo stesso numero di voti che ha sempre preso nell'ultimo quarto di secolo... forse anche qualcosa meno rispetto al passato. 

La differenza? Semplicemente sono cambiati i rapporti di forza all'interno della coalizione. Prima andava di moda il partito aziendalista, Forza Italia, adesso va di moda il partito "conservatore", Fratelli d'Italia, così mascherato perché il vero attributo, fascista, non può essere usato in pubblico, anche se neppure tanto tra le righe è quello che la stessa Meloni vuole accreditare. Emblematica una sua dichiarazione in una trasmissione del TG2 in cui rivolgendosi al direttore Sangiuliano, in romanesco, dichiarava che in passato la (sua) destra aveva dovuto chinare il capo ("ce semo capiti, diretto'!"), mentre adesso... 

Perché la destra ha stravinto? Perché Enrico Letta si è inventato che il M5s aveva fatto dimettere Draghi e per questo con lui non ci avrebbe più giocato... pardon, governato. Ma anche giocato è un verbo assolutamente plausibile, vista la scusa fanciullesca usata da Letta smentita dai fatti. Infatti Draghi è corso al Quirinale per rassegnare le dimissioni dopo aver ricevuto la maggioranza assoluta (non relativa) da Camera e Senato su un dl su cui era stata posta la fiducia. Non solo... visto che Mattarella lo ha rispedito alle Camere per farsi sfiduciare dal Parlamento, Draghi ha insultato Lega e 5 Stelle per esser sicuro che non gli votassero la fiducia.

Quindi... di che diavolo stiamo parlando? Non è certo stato il M5s a far dimettere Draghi... è lui che ha deciso di andarsene, qualunque fossero le sue motivazioni, anche se è facile immaginarsele vista l'attuale situazione economica e, a breve, sociale.

Ma allora, perché Letta ha deciso di allearsi con Verdi e Sinistra Italiana che erano all'opposizione del governo Draghi e non con il Movimento 5 Stelle, che ha approvato in Parlamento tutto quello che il governo Draghi ha presentato, e con cui avrebbe almeno potuto limitare la vittoria della coalizione di destra? 

Nessuno ha ipotizzato una possibile spiegazione "logica", quindi non è né sbagliato né inutile farla presente.

Il Pd è un partito di correnti... di ex Ds e di ex Margherita. Tra le seconde vi è ancora la corrente dei renziani, coloro che il senatore di Rignano ha lasciato nel partito per favorirne l'ulteriore destabilizzazione, oltre che per conoscerne gli orientamenti. Una volta preso atto che Letta non avrebbe imbarcato Italia Viva nell'alleanza elettorale, Renzi deve aver fatto dire al gruppo dei renziani che ci sarebbe stata una scissione nel partito se il Pd avesse incluso il M5s nella coalizione elettorale (senza escludere la possibilità di ulteriori ricatti di qualsiasi natura). Per evitare problemi, Letta si è inventato la storiella dei cattivi 5 Stelle che avevano fatto la "bua" a Draghi, sperando, alleandosi almeno con Calenda, di poter limitare i danni.

A questo punto, non è da escludere neppure che quanto fatto da Calenda non fosse premeditato e concordato con Renzi fin dall'inizio, con l'intento di screditare ulteriormente il Pd, a vantaggio della futura alleanza tra Iv e Azione. Anche questa è una possibilità assolutamente logica, visto che il neo senatore di Azione, così tanto esperto e avveduto, non poteva non essersi accorto che nella coalizione di Letta vi fossero anche Verdi e Sinistra Italiana. E dopo il bacio di Giuda, il tanto avveduto Calenda si sarebbe reso conto solo allora che, oltre che con il Pd, si era alleato anche con Bonelli e Fratoianni?

Se riconsideriamo l'accaduto alla luce di quanto è stato appena riportato, allora Letta non è stato poi così tanto sciocco (per non usare altri termini) come il suo comportamento in occasione del voto del 25 settembre lascerebbe a tutta prima pensare.

Sul fatto che nella politica con la P maiuscola accadano cose simili è più che certo... e non solo in Italia! Nei giorni scorsi, Al Jazeera ha pubblicato un'inchiesta sulla montatura organizzata dal Labour di Keir Starmer (il Renzi del Regno Unito, anche lui un Blair 2.0) per screditare Jeremy Corbyn con una campagna in cui falsamente è stato accusato di antisemitismo.

Quindi, se qualcuno vuole accusare Letta dell'esito del voto delle politiche 2022, inizi a chiedergli perché abbia ceduto al ricatto di Renzi e Calenda invece di denunciarlo pubblicamente.

Questa la domanda a cui Letta dovrebbe dare risposta.

Autore Egidio Marinozzi
Categoria Politica
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