L'Italia fa sbarcare a Pozzallo le 363 persone soccorse dalla Open Arms
Nel tardo pomeriggio di ieri, mentre Salvini inveiva contro la magistratura per l'ennesimo rinvio a giudizio per aver tenuto in ostaggio le persone a bordo di una nave di una ong spagnola, l'Italia assegnava a quella nave, la Open Arms, il porto di Pozzallo come località sicura per lo sbarco delle 363 persone soccorse nelle scorse ore, presenti a bordo.
Lo sbarco è avvenuto nella mattina di domenica dopo che sono stati effettuati tutti i protocolli, anche sanitari, di rito.
Come fanno sapere dalla Open Arms, il via libera per lo sbarco a Pozzallo è arrivato dopo il rifiuto reiterato di Malta. Attimi di gioia, dopo tanta sofferenza, per le 363 persone a bordo della nave.
L'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini ha commentato la notizia in questi termini: "Mentre io al governo lavoravo per bloccare gli sbarchi, salvare vite e difendere il mio Paese, PD e compagni hanno riaperto porti e portoni, per la gioia di scafisti e trafficanti. Sbarchi nel 2020 aumentati del 700%, pazzesco.Non mi spaventano minacce e processi, torneremo al governo per proteggere l’Italia e i nostri figli".