Nei primi tre mesi del 2018, il Pil dell'Italia è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% nei confronti del primo trimestre del 2017.

Rispetto alla stima diffusa il 2 maggio 2018 la crescita del Pil è rimasta invariata sia in termini congiunturali sia in termini tendenziali.

Il primo trimestre del 2018 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2017.

In base al dato dell'Istat, la proiezione del Pil per il 2018 è pari a +0,8%.

Visto più in dettaglio, rispetto al trimestre precedente, i consumi delle famiglie registrano un aumento dello 0,3%, mentre gli investimenti segnano una diminuzione dell’1,4%. Dal lato degli scambi con l’estero, le esportazioni sono diminuite del 2,1% e le importazioni dello 0,9%.

La domanda nazionale, al netto delle scorte, ha registrato un contributo nullo alla crescita del Pil, con un contributo positivo di 0,3 punti percentuali dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private. Nessun contributo, invece, da parte delle Amministrazioni Pubbliche (-0,2 punti). Al dato ha contribuito positivamente per 0,7 punti percentuali la variazione delle scorte, a fronte di un apporto negativo della domanda estera netta di 0,4 punti percentuali.

In termini di dinamica del valore aggiunto si registrano andamenti congiunturali positivi dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+4,6%) e nell’insieme dei servizi (+0,3%) mentre l’industria segna una piccola diminuzione (-0,1%).