Si è conclusa ieri la 51.a edizione di Vinitaly. Compito impegnativo per gli organizzatori quest'anno: replicare il successo della passata edizione, faraonica in termini di partecipazione e di iniziative correlate. 50 candeline sono un traguardo importante, 51 una sfida ancora più insidiosa.

Verona ha aperto le porte a mercati in crescita (USA e Cina), ospitato produttori giapponesi di Sake, ma ha soprattutto infranto un tabù: per la prima volta darà alle stampe una guida con i vini che più hanno convinto la giuria tecnica presieduta da Ian D'Agata. Tra questi 441 campioni c'è anche un pezzetto delle Cantine Giordano.