Raid notturni su Gaza e lancio di missili anche su Tel Aviv.

Ad oggi la preoccupazione maggiore è che il conflitto non si allarghi, per questo, dall'Egitto e da Erdogan (Turchia), arrivano i primi messaggi e i primi tentativi di mediazione. Testimonianze da Gaza, come riporta Sky Tg24: "Qui è terra bruciata".

E ancora, Israele: "Cina deve tenere atteggiamento più equilibrato sulla guerra". Nelle ultime ore, Netanyahu ha dichiarato: "Dopo l'ISISS distruggeremo Hamas". 

Sale ad almeno 1.300 morti e 5.600 feriti, il triste bilancio dei giorni di fuoco sulla Striscia per questo devastante conflitto. L'Onu parla di circa 4.000 sfollati.