Esteri

Un drone di Hezbollah colpisce un campo di addestramento della brigata Golani a sud di Haifa: decine i feriti, alcuni in gravi condizioni

La stampa israeliana riporta che sono 67 i feriti, di cui 4 in gravi condizioni, gli israeliani vittime di un attacco di droni dal Libano che ha colpito un'area nel distretto di Binyamina, circa 30 Km a sud di Haifa e 70 Km dal confine del Libano. La maggior parte è stata portata all'Hillel Yaffe Medical Center di Hadera. Altri sono stati portati allo Sheba Hospital di Ramat Gan, al Rambam Hospital di Haifa e al Rabin Medical Center di Petah Tikva. Responsabile dell'attacco un unico drone. 

Quello che però i media israeliani non riportano è che le persone colpite, in base a quanto riferiscono invece i media libanesi, non sono civili, bensì militari in addestramento appartenenti alla brigata Golani, una delle cinque brigate di fanteria dell'esercito regolare israeliano ed è considerata una delle unità d'élite dell'IDF.

Da notare che mentre il morale esercito dello Stato ebraico fa fuoco indiscriminatamente sui civili etichettandoli scudi umani, prima di Hamas e adesso di Hezbollah (movimento che a tale scopo - secondo Netanyahu - ha arruolato anche i militari del contingente Unifil), i "terroristi" di Hezbollah, invece, prendono di mira i militari. Una delle tante particolarità del conflitto in corso in Medio Oriente che la stampa del democratico occidente si è ancora ben guardata dal rilevare.


Nel tardo pomeriggio,  il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il presidente francese Emmanuel Macron hanno discusso per telefono di come porre fine ai combattimenti e stabilire un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

Il presidente iraniano ha affermato che il suo Paese desidera sempre che venga mantenuta la sicurezza nella regione e accoglie con favore un cessate il fuoco per porre fine ai combattimenti in corso.

INoltre, ha ricordato che l'Iran ha addirittura dato prova di moderazione dopo l'assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, da parte di Israele, avvenuto a Teheran nel mese di luglio, in risposta alla promessa dei leader occidentali di stabilire un cessate il fuoco a Gaza e nella speranza che venissero fermate ulteriori uccisioni di persone innocenti.

Tuttavia, ha aggiunto Pezeshkian, il regime israeliano ha intensificato gli attacchi a Gaza e ha esteso il conflitto al Libano, dimostrando di non rispettare alcun diritto umanitario e internazionale.

Pezeshkian ha invitato Macron a proseguire gli sforzi, insieme ad altri paesi europei, per far sì che il regime israeliano ponga fine alle sue guerre a Gaza e in Libano.

Il presidente iraniano ha inoltre definito positiva la recente condanna da parte della Francia dei crimini israeliani in Libano e l'embargo sulle armi francesi allol Stato ebraico. 

Autore Ugo Longhi
Categoria Esteri
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