- (Giulio Carra) - Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio ha aderito al Sit-In organizzato per Martedì 2 Maggio in Piazza Montecitorio, a Roma, per ribadire il "NO" dei giornalisti italiani alla censura ed al bavaglio turco. Nel corso dell'iniziativa verranno letti anche i nomi degli oltre 150 colleghi che in Turchia sono detenuti nelle carceri e rischiano l'ergastolo. Quello di Gabriele Del Grande, fermato al confine con la Siria il 9 aprile scorso, è soltanto l'ultimo caso di diritti violati in Turchia. In primo luogo il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni, garantito dalle convenzioni internazionali, e il diritto di informare ed essere correttamente informati, pilastro di ogni ordinamento democratico. La Turchia, purtroppo, ha un triste primato... quello di essere "il più grande carcere a cielo aperto per i giornalisti", affermazione recentemente ribadita anche dai vertici della FNSI. Quale, invece, la situazione nel nostro Paese ?...