"Per coprire una manovra che colpisce gli italiani la Meloni lancia un fumogeno, un arma di distrazione di massa. Oggi è il Parlamento a decidere il governo, con questa riforma domani sarà una sola persona. Giù le mani inoltre dal presidente della Repubblica. Meloni non vuole governare vuole comandare. La destra ha sempre voluto smantellare la Repubblica con un uomo solo al comando, ma su questo l’Italia ha già dato e non è andata bene. ...Vogliamo dire una cosa tutti insieme. Basta con questo governo Meloni che fa la guerra ai poveri. Possono dire quello che vogliono ma la destra è sempre la stessa. Quella che dà di più a chi ha già tanto e toglie a chi ha bisogno.  Questa piazza è un messaggio chiaro a chi governa il Paese. Abbiamo bisogno di tornare in piazza dove sentire il nostro comune senso di appartenenza. ...Un anno di governo Meloni non ha prodotto nessun risultato per il paese. Un anno di bandierine e propaganda. Quando abbiamo visto la manovra ci ha colpito la capacità di punite tutte le generazioni. ...Dicono che la coperta è corta ma loro alla coperta hanno dato fuoco. Non abbiamo chiesto noi di mettere 12 miliardi sul progetto sbagliato del ponte sullo Stretto di Salvini. ...Non cambiare la Bossi-Fini quando stavamo al governo è stata un errore così come finanziare la guardia costiera libica. Siamo qui per rimediare a questi errori. ...Non ce ne facciamo niente di una premer donna che non fa nulla per cambiare la condizione di tutte le altre donne di questo Paese. Lotteremo per difendere la 194 e la sua piena attuazione. ...Non dimentichiamo che chi governa il Paese sono coloro che hanno affossato una legge contro l’odio e la transfobia. Noi continueremo a batterci. ...Noi siamo la prima forza di opposizione. Senza il Pd non si può costruire un’alternativa alle destre, ma siamo qui per costruire un dialogo su formule concrete. Fatemi dire, però, che questo è l’unico partito che prende la forma di chi lo abita e non di chi lo guida, le divisioni sono sane, sono segno di un partito plurale. ..."

Queste (riprese dall'agenzia Dire - www.dire.it) le principali affermazioni della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, alla manifestazione dell'11 novembre titolata "Per un futuro più giusto", organizzata a Roma in piazza del Popolo.

Quella di ieri è stata l'ulteriore conferma di un partito che vuole rappresentare tutti, finendo per non rappresentare nessuno. Lo dimostra il sostegno presunto ai civili palestinesi a Gaza... dichiarato e non mostrato dal divieto di sventolare bandiere palestinesi alla manifestazione. Normale? Sì, per un partito come il Pd che dice agli elettori di essere di sinistra per poi, una volta al governo, fare esattamente ciò che ci si attenderebbe da un partito di destra. La manifestazione era per convincere gli italiani del fatto che i dem siano ancora in vita, dimostrando però, ancora una volta, di non poter o voler parlare a coloro che ad un partito di sinistra, vero, darebbero il voto.

È la normalità dell'anormalità del Pd che neppure la Schlein, disegnata come una "comunistaccia", è riuscita a scalfire.