Istat, l'occupazione a marzo 2022
A marzo, il dato congiunturale sull'occupazione registra una crescita del numero di occupati, insieme a una diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.
L'aumento dell'occupazione (+0,4%, pari a +81mila) coinvolge donne, dipendenti e persone con più di 24 anni di età; l'occupazione rimane sostanzialmente stabile tra gli uomini, mentre diminuisce tra gli autonomi e i più giovani (15-24 anni). Il tasso di occupazione sale al 59,9% (+0,3 punti).
Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -48mila unità rispetto a febbraio) si osserva per le donne e nelle classi d'età centrali. Il tasso di disoccupazione scende all'8,3% nel complesso (-0,2 punti) e sale al 24,5% tra i giovani (+0,3 punti).
Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce (-0,6%, pari a -72mila unità) per gli uomini, le donne e per tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti).
Rispetto al precedente trimestre, i primi tre mesi del 2022 registrano un aumento del livello di occupazione pari al +0,6%, per un totale di 133mila occupati in più.
La crescita dell'occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-6,0%, pari a -136mila unità) sia degli inattivi (-0,4%, pari a -54mila unità).
Infine, il dato tendenziale indica a marzo un numero di occupati superiore del +3,6% (+804mila unità) rispetto a quello dello stesso mese del 2021; l'aumento è trasversale per genere, età e posizione professionale. Il tasso di occupazione è più elevato di 2,8 punti percentuali.
Rispetto a marzo 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-16,6%, pari a -412mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,5%, pari a -747mila).