Lunedì 16 marzo mercati ancora in balia della tempesta, le Borse sono le prime a crollare
Per molti analisti la situazione di crisi che si è scatenata sui mercati, è paragonabile alla "tempesta perfetta".
Alla base di tutto c'è la Covid-19, che ha amplificato all'ennesima potenza una situazione che era già di per sé complessa.
L'esito è sotto gli occhi di tutti, con la produzione ferma al palo, il petrolio che crolla e i mercati azionari che in una settimana hanno dilapidato, tutti, i guadagni degli ultimi anni.
Le conseguenze della pandemia dal punto di vista economico, in particolar modo quelle previste in futuro, stanno provocando una reazione a catena nei ribassi degli indici dei mercati finanziari che non sembra volersi arrestare.
Al crollo dei mercati asiatici, con Hong Kong che ha fatto segnare il -4%, lunedì segue quello dei listini europei con flessioni in negativo fino al -8%, come quella di Piazza Affari.
Lo spread BTP/Bund, dopo aver toccato quasi i 280 punti, si è stabilizzato intorno ai 250, mentre inesorabile continua la caduta del prezzo del greggio, con il WTI che oscilla intorno alla soglia dei 30 dollari al barile!
Anche se con forti oscillazioni, continua invece la crescita della valutazione dell'oro che ormai si avvicina sempre di più alle quotazioni record del 2012.
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