Seabird, l'aereo di avvistamento utilizzato da Sea Watch, aveva ascoltato il messaggio radio tramite il quale il mercantile Vos Triton stava  pianificando la consegna delle persone a bordo, salvate in precedenza, nelle mani della cosiddetta Guardia costiera libica.

Siamo molto preoccupati per le persone a bordo - comunicava in un tweet la ong Sea Watch -. Facciamo appello al Vos Triton per portarle in un luogo sicuro, invece di organizzare un respingimento illegale. Le autorità europee devono assegnare un porto sicuro al Vos Triton! 

Ma è stato tutto inutile come dimostra l'immagine seguente ripresa dal Seabird prima di dover lasciare la scena del "criminie", dove si vede una motovedetta libica a fianco del Vos Triton.

Erano 200 i migranti a bordo del mercantile che, contro la loro volontà e contro il diritto internazionale, sono stati riconsegnati ai loro aguzzini.

Di  respingimento illegale in Libia ha parlato Alarm Phone, che per prima aveva ricevuto la richiesta di aiuto dei 200 migranti, di cui facevano parte anche donne e bambini, in pericolo in acque internazionali a bordo di un barcone che aveva il motore rotto ed era alla deriva.

La nave mercantile Vos Triton è stata la prima a raggiungere il barcone, mentre non vi era stata alcuna risposta da parte della Guardia costiera libica.  Il salvataggio è avvenuto 11 ore dopo la prima richiesta d'aiuto dell'imbarcazione. Successivamente la Vos Triton si è accordata con i libici e sappiamo come è andata a finire, nonostante gli appelli di molte ong.


Ad oggi, 410 persone a bordo della nave Geo Barents sono ancora in attesa di un porto sicuro, mentre in queste ore  80 persone sono alla deriva nella zona SAR di Malta, con il motore della loro barca in avaria.


Crediti immagine: Sea Watch International