In una presentazione organizzata la scorsa settimana, Elon Musk si è detto fiducioso di poter mandare in orbita la Starship entro un paio di mesi, utilizzando la rampa di lancio realizzata da SpaceX a Boca Chica, in Texas.
Molto dipenderà dal via libera della Federal Aviation Administration (FAA) in relazione alla valutazione di impatto ambientale nell'utilizzo della nuova base. Se non dovesse essere superato, per il lancio di test della Staship si dovrà attendere invece alcuni mesi in attesa che venga completata la costruzione di un'altra rampa di lancio, i cui lavori sono iniziati al Kennedy Space Center in Florida.
La Starship è l'ultimo progetto di SpaceX pensato per inviare uomini e materiali sia sulla Luna che su Marte. La sua novità è costituita dalle dimensioni... il nuovo sistema missilistico è alto 120 metri ed il suo primo stadio, denominato Super Heavy, sarà in grado di erogare una spinta di 75 meganewton, più del doppio di quanto erano in grado di erogare i razzi Saturno V, i più grandi finora costruiti, utilizzati per le missioni Apollo.
Il volo di prova inaugurale vedrà il booster Super Heavy portare l'astronave in orbita per un viaggio di 90 minuti intorno alla Terra, che si concluderà con un "atterraggio" nelle acque del Pacifico al largo delle isole Hawaii, mentre il Super Heavy finirà nel Golfo del Messico. A regime, però, entrambi i componenti della Starship saranno in grado di effettuare touchdown controllati, su piattaforme terrestri o marittime, in modo da essere riutilizzati.
Inoltre Starship, già prima di debuttare, come ha fatto intendere Musk, avrebbe già siglato con altre aziende accordi per un suo futuro utilizzo commerciale.