Dal 2 al 5 aprile Verona torna la grande protagonista del mondo del vino con la 55.a edizione del Vinitaly, storica manifestazione legata al mondo dell'enologia ma che da anni si occupa anche di tante altre bevande, dai distillati alla birra, passando per l'olio.

Proprio nelle stesse ore in cui l'Italia decide di difendere i propri prodotti tradizionali mettendo al bando i cibi sintetici, ci si attendono presenze da record alla fiera di Verona: oltre quattromila aziende provenienti da tutta Italia e da oltre trenta nazioni, con un contingente record che supera i 1.000 top buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati.

"Sarà un Vinitaly di servizio e sempre più funzionale alle esigenze delle aziende che operano sui mercati – ha spiegato il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo –. Una evoluzione prevista dal piano industriale con l’obiettivo di potenziare ulteriormente l’identità e la centralità della manifestazione, oggi riconosciuta quale brand in grado di trainare la promozione del vino italiano a livello internazionale. Il risultato della campagna straordinaria di incoming realizzata quest’anno ci proietta verso il Vinitaly del futuro, leva per la competitività e la crescita di questo settore strategico del made in Italy".