Caso Eriksen, per i danesi la UEFA li avrebbe praticamente costretti a tornare di nuovo in campo
Per la UEFA, la decisione di far riprendere lo svolgimento della partita tra Danimarca e Finlandia, nonostante il malore di cui era stato vittima Christian Eriksen, era inevitabile.
"La UEFA è certa di aver trattato la questione con il massimo rispetto per la situazione delicata e per i giocatori. Si è deciso di riprendere la partita solo dopo che le due squadre hanno chiesto di terminare la gara nella serata stessa", per poi ammettere che "la necessità dei giocatori di 48 ore di riposo tra le partite ha eliminato altre opzioni".
La precisazione dei vertici del calcio europeo arriva dopo che dai giocatori della Danimarca sono emerse molte perplessità in relazione al fatto che la partita non sia stata sospesa.
Molti di loro, infatti, erano ancora sotto shock per quanto accaduto quando hanno ripreso a disputare l'incontro con la Finlandia, nonostante dall'ospedale fossero arrivate notizie rassicuranti relative alle condizioni di salute del loro compagno.
Gli Schmeichel, padre e figlio, hanno detto senza mezzi termini che la partita non avrebbe dovuto continuare. Se in tal senso i toni di Kasper, attuale portiere del Leicester e della nazionale danese, sono stati alquanto sfumati, molto più diretto è stato il padre Peter - ex capitano del Manchester United e della Danimarca - che, intervistato da ITV, ha svelato che la UEFA aveva posto tre possibilità ai danesi: una era quella di riprendere la partita dal minuto in cui era stata interrotta, la seconda era giocare il giorno successivo alle 12 e la terza opzione era quella di dare forfait, con un 3-0 a tavolino.
In pratica, secondo Peter Schmeichel, i danesi sarebbero stati forzati a continuare il match.
Il grave malore in cui è incorso Eriksen, oltre che sul giocatore, avrà pesanti conseguenze anche sulla sua squadra di club, l'Inter, che sarà costretta a non poter più avere a disposizione uno dei suoi pezzi pregiati, difficilmente sostituibile vista la crisi finanziaria del suo proprietario, che causerà anche una perdita di bilancio di quasi 20 milioni.
Comunque, e per fortuna, le condizioni di salute di Eriksen, come ha fatto sapere il suo agente, adesso sono ottime.
Crediti immagine: twitter.com/FutbolBible/status/1404395913649532930