“Comincia un mese di Sinodo che richiederà tanta preghiera, tanta riflessione, tanta conversazione e uno scambio libero e aperto”, ha osservato padre Antonio Spadaro che sarà tra i componenti dell’Assemblea per nomina pontificia”.

Anche la comunità dei preti sposati che ha come riferimento il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati fondato nel 2003 da don Giuseppe Serrone, si unisce in questi giorni alla preghiera mondiale per il Sinodo in partenza a Roma auspicando l'applicazione delle riforme necessarie alla vita della Chiesa, in particolare la riammissione al ministero dei preti sposati.

Nell’Instrumentum laboris, canovaccio sul quale lavoreranno Vescovi e cardinali di tutto il mondo, tanti i temi al vaglio dell’Assemblea. Tra i più divisivi, il ruolo delle donne nella Chiesa, le coppie Lgbtq, la questione dei preti sposati. Proprio alla vigilia del Sinodo, è stata resa nota la risposta del Papa ai dubbi di cinque cardinali ultra-conservatori (Brandmuller, Burke, Sandoval Iniguez, Sarah e Zen ). Bergoglio ha in particolare aperto alla possibilità che ci possano essere “forme di benedizione” per le coppie omosessuali “quando si chiede una benedizione, si sta esprimendo una richiesta di aiuto a Dio”, purché “non trasmettano un concetto errato del matrimonio” che per la Chiesa resta quello tra un uomo e una donna. Quanto alle donne sacerdote, Bergoglio, rispondendo ai ‘dubia’ ha detto che “non c’è un no dogmatico”, anche se il “no” alle donne prete formulato da Wojtyla resta una “dichiarazione definitiva”. Il Sinodo non si esaurirà ad ogni modo quest’anno ma terminerà ad ottobre 2024.

Tratto da affariitaliani.it