Sarà presente anche l’autrice Mirela Iosif con la sua opera “Modalità viola” al Salone Internazionale del Libro di Torino che si svolgerà, dal 15 al 19 maggio 2025, negli spazi del Lingotto Fiere. La silloge è pubblicata nella collana “Le Perle - Audiolibri” della casa editrice Aletti che parteciperà con il suo stand, tra oltre mille editori, in un percorso espositivo lungo quattro padiglioni.
«Modalità viola - racconta l’autrice nata in Romania, ma che vive a Torino dall’età di 16 anni - è nato durante la pandemia, un periodo in cui l’isolamento ha dato spazio a un’intensa introspezione. L’opera prende il nome dall’omonimo componimento contenuto nella raccolta, che incarna lo stato d’animo di quel momento: un mix di vulnerabilità, desiderio di cambiamento e profonda connessione con il lato più autentico di sé stessi. Il viola, simbolo di spiritualità, resilienza e trasformazione, rappresenta l’essenza dell’opera, nata dal bisogno di tradurre frammenti di vita in poesia per dare senso al caos emotivo condiviso in quel periodo e creare uno spazio di condivisione autentica». I colori, per l’autrice, possiedono, infatti, un potere evocativo straordinario, e il viola, in particolare, simboleggia introspezione, mistero e trasformazione, costruendo un ponte tra il mondo interiore di Mirela e quello del lettore, in uno spazio emotivo e di riflessione condivisa. «Il libro, nel suo insieme - scrive, nella Prefazione, Alessandro Quasimodo, autore, regista e poeta, figlio del Premio Nobel, Salvatore Quasimodo - invita a scandagliare la nostra psiche per riscoprire meccanismi che regolano il nostro misterioso microcosmo».
Nei versi, scritti con un linguaggio semplice e diretto, arricchito da immagini evocative e metafore che stimolano l’immaginazione del lettore e creano musicalità, scorrono le tematiche del tempo e la memoria; dell’amore in tutte le sue sfumature, il rapporto con la natura. E ancora, l’alternarsi delle stagioni o le fasi di crescita interiore. Nella poesia di Mirela Iosif, realtà e fantasia sono indissolubilmente legate. Si parte dall’osservazione di eventi ed emozioni per poi modellare quei vissuti in forma poetica. Nasce, così, questo audiolibro. «L’audio dona vita alla poesia, rendendola percepibile attraverso uno dei sensi più profondamente legati alle emozioni: l’udito. La musicalità dei versi, il ritmo delle pause e l’intonazione trasformano le parole in un’esperienza intima e vibrante, andando oltre i limiti della lettura visiva. È come se le parole trovassero una voce propria, in grado di parlare direttamente al cuore e all’anima».
L’opera di Mirela Iosif colorerà di viola anche il Salone del Libro di Torino, il più grande festival culturale dove, ogni anno, si danno appuntamento le personalità della cultura più influenti a livello globale. «E’ un sogno che si realizza - commenta l’autrice, laureata in professioni contabili -. Essendo la mia prima partecipazione, questa edizione sarà per me unica e speciale: non solo per condividere un’opera così personale, ma anche per il contesto culturale di grande valore in cui si colloca. È un’occasione preziosa per incontrare lettori, dialogare con altri autori e celebrare insieme la potenza trasformativa della parola scritta».