Venerdì, a Civitanova Marche, Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo passeggiava in centro insieme alla sua compagna. In base alla ricostruzione della vicenda da lui fatta agli inquirenti, l'ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu lo avrebbe infastidito per aver insistentemente chiesto l'elemosina, fino ad arrivare, "addirittura", a trattenere per un braccio la sua fidanzata.
Per questo, Ferlazzo gli si è scagliato contro e lo ha pestato per quattro lunghissimi minuti... fino ad ammazzarlo. Naturalmente, nessuno dei presenti si è guardato bene dall'intervenire, ma alcuni non si sono però dimenticati di filmare il pestaggio. Altri, invece, hanno pensato addirittura di suggerirgli che, continuando a pestarlo, forse lo avrebbe ammazzato.
I profeti della sicurezza dell'estremismo di destra, stavolta, non si sono chiesti come sia possibile che nelle Marche di Fratelli d'Italia non si sia potuto materializzare all'istante un rappresentante delle forze dell'ordine per impedire l'omicidio. Una domanda non assurda visto che solo loro - a quanto dicono - sono in grado di garantire la sicurezza nei comuni e nelle regioni da loro amministrati.
E come non chiedersi come nessuno dei presenti non abbia sentito l'esigenza, invece di star lì a guardare, di intervenire in qualche modo per fermare l'omicidio... invece di riprenderlo con lo smartphone.
Ma che quanto accaduto non sia da collegare al fatto che gli estremisti destra, che si definiscono conservatori e non fascisti, passano il loro tempo a promuovere campagne social in cui disegnano l'immigrato come un pericoloso criminale a prescindere, mostrando solo ciò che conviene loro per promuovere e giustificare tale propaganda?
La risposta pare scontata, in base a quanto dichiara il rappresentante della Lega nelle Marche:
"La sicurezza è e sarà sempre una delle priorità della Lega. Non appena torneremo al governo, stavolta insieme al Centrodestra unito, metteremo subito in campo misure in grado di tutelare i cittadini e la loro incolumità. Lavoreremo con serietà e concretezza affinché episodi come quello di Civitanova Marche non si ripetano".
Così dichiara Augusto Marchetti, sul proprio profilo Facebook, aggiungendo un link ad un articolo di un giornale locale che riproduce (emendato) il comunicato da lui diffuso sulla vicenda (qui sotto riportato per intero):
"È vergognoso che nel pieno centro di una città turistica e molto frequentata come Civitanova Marche si assista a episodi del genere.Matteo Salvini è stato l'unico Ministro dell'Interno a garantire la sicurezza del Paese azzerando gli sbarchi e investendo ingenti risorse per aumentare l'organico delle Forze dell'ordine.Mentre la sinistra e la stampa asservita al PD si affannano a combattere un nemico inesistente come il fascismo, la Lega vuole lavorare con serietà e concretezza per garantire sicurezza in tutte le città italiane. Non appena torneremo al governo, stavolta insieme al Centrodestra unito, metteremo subito in campo misure in grado di tutelare i cittadini e la loro incolumità. La sicurezza è da sempre e sarà sempre una delle nostre priorità. Non permetteremo che gli italiani continuino a vivere nella paura".
Pertanto, secondo quanto par di capire da ciò che ha scritto il commissario leghista, sarebbe stato il nigeriano, con la sua presenza, a provocare l'aggressione che lo ha portato a farsi ammazzare. Pertanto, quanto accaduto, sarebbe da considerarsi un suicidio.
E per alcuni italiani è normale che gente simile possa aspirare, tramite il voto, ad ottenere un incarico pubblico.