È stato per primo Vladimir Putin a dare la notizia che le forze del regime siriano e le forze ribelli avevano accettato di sottoscrivere il cessate il fuoco annunciato ieri da Russia e Turchia.

La tregua inizierà a partire dalla mezzanotte di giovedì e sarà valida su tutto il territorio siriano. Rimangono esclusi dall'accordo i combattenti dello Stato Islamico e quelli di Fateh al-Sham (ex Al-Nusra).

L'attuale tregua fa seguito a quella firmata il 12 settembre scorso e durata solo una settimana a causa di numerose violazioni.

Rispetto ai precedenti tentativi di cessate il fuoco, ve ne era stato un'altro abortito a Gennaio promosso da Russia e USA, stavolta l'accordo prevede il coinvolgimento della Turchia, paese che nell'area non può non far pesare la propria influenza.

Sebbene il cessate il fuoco non coinvolga tutte le forze in campo, è sicuramente un primo passo per fare chiarezza nell'intricatissima guerra che ha sconvolto la Siria e che da marzo del 2011 ha causato oltre 300mila morti.