«Noi abbiamo su tutto il territorio nazionale ospedali che, in attesa di queste terapie intensive che avrebbero dovuto riempirsi, hanno smesso di fare il pap test. In Italia però si muore anche di cancro al seno e quindi i pap test possiamo ricominciare a farli?»

Questo è quanto l'onorevole leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha detto ieri a Quarta Repubblica, intervistata dal giornalista Nicola Porro che annuiva convinto "anche" mentre ascoltava questa affermazione.


Per non scontentare i più scettici - quando si tratta di politica non bisogna mai dare nulla per scontato - è opportuno riportare ciò che la Treccani dice del "pap-tèst": 

"Esame citologico delle cellule desquamate presenti in vagina, indicato anche come striscio vaginale, che segue il metodo suggerito per la prima volta dal medico greco G. Papanikolàu (1883-1962). Il materiale cellulare prelevato dalla porzione vaginale del collo dell'utero viene 'strisciato' su di un vetrino, fissato e sottoposto a colorazione con una tecnica finalizzata a mettere in evidenza le diverse componenti cellulari e le loro eventuali alterazioni".

Ma allora una donna che vuole sapere se abbia o meno il cancro al seno deve farsi prelevare del materiale cellulare dal collo dell'utero?

Evidentemente, secondo la Meloni... sì. Secondo i medici e le altre donne, invece, è meglio farsi una mammografia, cioè un esame radiografico del seno che permette di esaminare il tessuto mammario al suo interno. 

Quello della Meloni è da considerarsi un lapsus, un infortunio come tanti, giustificabile per chi fa del continuo esprimersi su qualunque argomento l'elemento essenziale del suo sostentamento quotidiano? Forse sì... se non fosse una donna. 

Ma essendo una donna, appare "leggermente" paradossale che non conosca la differenza tra pap test e mammografia. E se a questo, poi, aggiungiamo il fatto non del tutto marginale che 24 ore su 24 la Meloni sforna dichiarazioni relative a ricette - per giunta inappellabili - su come l'Italia debba essere governata (descrivendo gli avversari come incapaci e corrotti), allora il "lapsus" oltre che paradossale finisce anche per diventare grottesco.

Purtroppo, questo, oggi, è il livello dei politici in Italia, soprattutto di quelli che pretendono di candidarsi a governarla.