Uno dei massimi esponenti dell’Azionismo Viennese.
Artista molto discusso per le sue performance provocatorie, ma già presente nella storia dell’arte internazionale. Hermann Nitsch non è un uomo che facilmente si lascia ritrarre, anche perché non essendo più un ragazzino, ha qualche problema di salute. Molto discreto, schivo e solitario, talvolta può apparire per questo motivo come un personaggio scontroso ed introverso. Dopo averlo conosciuto però, ho avuto modo di apprezzare la sua dolcezza e affabilità che viene fuori poco alla volta frequentandolo e conversando con lui.
Per fotografarlo ho dovuto contattare il gallerista Giuseppe Morra, che conosco da anni e gli ha dedicato uno splendido palazzo di sua proprietà, ex centrale elettrica, che ora porta il nome di Museo Nitsch.
Vive nel suo castello di Prinzendorf a cinquanta chilometri da Vienna e raramente viene a Napoli, così per ritrarlo ho dovuto avere pazienza e attendere qualche settimana.
L’ incontro avvenne proprio nel Museo a lui dedicato che ha un magnifico belvedere da dove si può ammirare tutta la città di Napoli; é proprio li che feci diversi scatti fotografici.
Nitsch mi assecondò in tutto e si mostrò molto incuriosito dal mio modo di fotografare. Solitamente sono molto veloce e dopo qualche click capisco di avere la foto giusta, ma con lui, approfittando della sua grande disponibilità e del tempo che mi dedicava, realizzai molte immagini con inquadrature diverse. In questa pagina ho deciso di pubblicare questa foto rettangolare che amo molto e che mi ricorda il padre degli dei nell’Olimpo, per la barba e quelle nuvole gonfie e barocche alle sue spalle.
Anche la sua espressione e gli occhi immersi in pensieri lontani, gli danno un’aria immortale.
Devo riconoscere che senza dubbio é stato un grande privilegio avere in posa avanti alla mia fotocamera un modello così illustre.
Augusto De Luca