Si è svolto nella Sala Romanica del Museo delle Belle Arti, l'incontro in privato con le autorità ungheresi di papa Francesco, arrivato domenica mattina a Budapest in occasione della Messa che concludeva il 52.mo Congresso Eucaristico Internazionale. Il  viaggio apostolico del Papa proseguirà poi in Slovacchia fino al 15 settembre.

Le autorità ungheresi erano rappresentate dal Presidente della Repubblica Janos Ader, dal primo ministro Viktor Orban e dal vice primo ministro Zsolt Semjén.

L’incontro - ha fatto sapere la Sala Stampa vaticana - si è svolto secondo il programma previsto, in un clima cordiale, ed è terminato alle ore 9.25. Dunque circa una quarantina di minuti, come da programma.

Tra i vari argomenti trattati - spiega ancora la Sala Stampa -  il ruolo della Chiesa nel Paese, l’impegno per la salvaguardia dell'ambiente, la difesa e la promozione della famiglia.

All'incontro è seguito lo scambio dei doni. Al presidente Ader, Francesco ha donato un quadro in mosaico raffigurante la "Benedizione papale a piazza San Pietro" da un dipinto ad olio di Ippolito Caffi eseguito verso la metà dell'800, e oggi conservato nel Museo di Roma, mentre al Primo Ministro Orban il pontefice ha donato un Trittico.

Il fascista Orban - un appellativo guadagnato sul campo dal premier ungherese per la tenacia con cui ha promosso politiche anti... tutto - ha commentato con la seguente dichiarazione diffusa via social - seguendo la filosofia dei suoi simili che imperversano anche in Italia - il suo incontro con il Papa:

"Ho chiesto a Papa Francesco di non lasciare che l'Ungheria cristiana perisca".