I ponti del 25 aprile e del 1 maggio 2024 costeranno alle tasche degli italiani 780 milioni in più rispetto al 2023
Questo è quanto ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, in relazione ai "ponti" di primavera 2024, 25 aprile e 1 maggio:
"A pesare sui ponti saranno quest'anno i rincari che stanno interessando tutto il comparto turistico e che toccano ogni aspetto delle vacanze.I pacchetti vacanza, ad esempio, hanno registrato nell'ultimo mese un aumento del +8,2% su base annua, ma sensibili rincari li registrano anche gli alberghi, con tariffe del +6,9%, e gli alloggi in altre strutture (b&b, case vacanza, ecc.), che segnano un +8,4% su anno.Proibitivo spostarsi in aereo, con i voli nazionali in aumento del 19,1% rispetto al 2023, quelli europei del 16,5%, mentre fanno registrare un'impennata del 7,3% i voli internazionali.Non andrà meglio a chi sceglie il treno: i biglietti rincarano dell'8%, mentre autobus e pullman salgono del 4%. Chi si sposterà in auto dovrà fare i conti con gli ultimi rialzi dei carburanti: la verde è aumentata del +8,3% da inizio anno, con un pieno che costa circa 7,5 euro in più.Pertanto, i ponti di Primavera costeranno così agli italiani circa il 10,5% in più rispetto allo scorso anno, determinando a parità di consumi una stangata da circa 780 milioni di euro su chi si metterà in viaggio nei prossimi giorni".