Romelu Lukaku, che nel 2014 aveva lasciato il Chelsea per trasferirsi all'Everton per 28 milioni di sterline, la scorsa stagione sembrava al settimo cielo per essere tornato a Stamford Bridge, stavolta via Inter, con un contratto di ben cinque anni.

Nel 2021, per portare l'attaccante belga (29 anni) a Londra, il Chelsea aveva pagato all'Inter ben 97,5 milioni di sterline.

A metà stagione, però, Lukaku non era contento perché Tuchel non lo considerava un titolare e lo impiegava solo saltuariamente. Nella seconda parte della stagione le cose non sono andate molto diversamente, però nonostante tutto il centravanti belga ha comunque realizzato 15 reti in tutte le competizioni in cui il Chelsea era impegnato.

Oggi Lukaku era a Milano dove ha firmato per giocare di nuovo con l'Inter nella prossima stagione. Per riaverlo a Milano, almeno fino alla conclusione della stagione 2022-2023,  Steven Zhang pagherà al Chelsea 8 milioni di euro per il prestito oneroso, accollandosi però lo stipendio del giocatore, decurtato rispetto a quanto percepiva a Londra.

Detto questo, quale sia la razionalità dell'operazione, almeno dal punto di vista del Chelsea che in base alle quote di ammortamento rinuncia comunque a circa 12 milioni di sterline (pur risparmiando sull'ingaggio), non è dato sapere.

In ogni caso Lukaku è tornato: Rom is back. A questo punto, l'Inter avrà la forza economica e lo spazio in rosa per ingaggiare, a parametro zero, l'ex Juventus Paulo Dybala (28 anni), il cui stipendio (lordo) dovrebbe oscillare tra i 12 e i 15 milioni... a stagione?


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