Tre le scosse di terremoto registrate il 2 febbraio dall'Ingv, al largo dell'area costiera di Pesaro.

La prima, con magnitudo 3.2, è stata registrata alle ore 5:18:22 a una profondità di 7 Km, mentre la seconda, delle ore 6:29:03 e di magnitudo 2.5, ed è stata localizzata a una profondità di 9 Km. L'ultima, di magnitudo 2.1, è invece avvenuta alle 7:38 ad una profondità di 7 Km.

Le scosse di maggiore intensità sono state distintamente avvertite dalla popolazione in un'area, in base alla mappa di scuotimento, collocabile tra Rimini e Fermo. Non si segnalano danni.

Lo sciame sismico sulla costa marchigiana è generato dalla faglia nel mare Adriatico poche decine di km al largo delle province di Ancona e Pesaro-Urbino. 

In questi giorni, da segnalare, che è ripresa anche l'attività sismica sulla costa romagnola, nell'area di Cesenatico.