"In maniera aperta e trasparente ci si rivolge al Parlamento perché si possa definire un profilo di un allargamento possibile della maggioranza che, come detto a Conte, deve avvenire però dentro uno schema di garanzia dei contenuti e un profilo politico che dovrà essere costruito. Questa è la condizione massima per salvaguardare la legislatura e dare una prospettiva a una stagione di rinnovamento che vogliamo continuare: purtroppo tutti i nodi della verifica sono ancora sul tappeto".Così si è espresso il segretario Nicola Zingaretti ai deputati Pd, aggiungendo la necessità di un "forte impianto di innovazione e di definizione di un programma di legislatura".
Lo stesso Zingaretti aveva in precedenza bollato in questi termini la crisi voluta da Italia Viva:
"Siamo stati i primi a dire che bisognava rilanciare il governo, discutere, cambiare come abbiamo cambiato il Recovery ed è giusto, ma trasformare un rilancio del governo in una crisi con la pandemia che cresce, avendo conquistato e ottenuto miliardi di euro dall'Europa, con la crisi sociale che c’è, all'improvviso, penso che alla stragrande maggioranza degli italiani risulti incomprensibile".
Meno sfumata, invece, la critica di Enrico Letta che dei voltafaccia di Renzi ha "qualche" esperienza:
Infine, meritano dio essere riportate anche le parole di un altro esponente di spicco del mondo dem, Andrea Orlando:"La giornata della conferenza stampa è stata preceduta dallo sforzo del Pd a costruire un quadro di garanzie sulle cose che Italia Viva segnalava. Avevamo chiesto a Conte delle aperture prima della conferenza stampa. Abbiamo fatto tutto il possibile per tenere insieme le esigenze di cambiamento, con esigenze di stabilità che sono essenziali per il futuro del paese. Nonostante questo sforzo abbiamo assistito a una deriva estremistica e irresponsabile."