Nella sala della Commissione Intelligence della Camera, sono iniziate oggi a Washington le udienze pubbliche, con ripresa diretta tv, delle persone implicate nell'inchiesta avviata dai democratici per procedere con l'impeachment nei confronti del presidente Trump.
I primi a testimoniare sono stati l'ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina, Bill Taylor, e il vice segretario di Stato aggiunto George Kent, mentre venerdì sarà chiamata a presentarsi davanti ai membri della Commissione l'ex ambasciatrice Usa in Ucraina Marie Yovanovitch.
Le persone sopra citate, in realtà, hanno già dichiarato alla Commissione quanto sapevano sulla vicenda... ma a porte chiuse. Le loro dichiarazioni sono state dichiarazioni ufficiali e pertanto verbalizzate ed anche diffuse alla stampa.
Quindi, sorprese non ce ne saranno in merito a ciò che i testimoni diranno. Ma queste testimonianze saranno importanti perché la tv riprenderà e diffonderà le parole, le espressioni, le intonazioni dei testimoni e le domande dei membri della Commissione... e tutto questo potrebbe anche iniziare a far venire dei dubbi a qualcuno dei sostenitori di Trump sul mantra con cui il presidente ha bollato l'inchiesta come una fake news e una caccia alle streghe.
"They're trying to stop me, because I'm fighting for you. And I'll never let that happen." — President @realDonaldTrump pic.twitter.com/ch0N1SWShe
— The White House (@WhiteHouse) November 13, 2019
L'ambasciatore Bill Taylor è stato il protagonista della giornata. Suoi i messaggi di testo divulgati dall'inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina, Kurt Volker, che hanno rivelato per la prima volta la sua preoccupazione per gli sforzi di Trump nel voler spingere l'Ucraina ad avviare un'inchiesta nei confronti di Hunter Biden, figlio di Joe suo futuro avversario nella corsa alle presidenziali 2020, che per il presidente Usa avrebbe potuto rivelarsi politicamente vantaggiosa.
Nella sua testimonianza, Taylor ha più volte indicato come l'assistenza militare degli Stati Uniti e un invito alla Casa Bianca per il presidente ucraino fossero stati gli elementi usati per indurre ad avviare l'indagine.
Anche l'ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Unione Europea, Gordon Sondland, ha ammesso di aver informato funzionari ucraini all'inizio di settembre che probabilmente gli aiuti militari USA sarebbero stati trattenuti fino a quando il loro Paese non avesse aperto l'indagine chiesta da Trump.
Taylor, inoltre, aveva anche parlato di una videoconferenza in cui una donna dello staff della Casa Bianca aveva dichiarato che l'aiuto militare all'Ucraina era stato ritardato per ordine del presidente.
In questa prima audizione Taylor, rispondendo alle domande del presidente della commissione, il democratico Adam Schiff, ha confermato quanto già aveva dichiarato a porte chiuse, ribadendo l'interesse del presidente Trump sul possibile avvio di indagini nei confronti di Hunter Biden.