Non entusiasmante il risultato delle milanesi andate in campo nella prima delle due giornate del 2° turno di Champions League: il Milan ha perso in casa per 2-1 dall'Atletico Madrid, mentre l'Inter ha pareggiato in trasferta contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, allenati dall'ex Sassuolo De Zerbi.
"Abbiamo affrontato una squadra in salute, che gioca bene e che ha avuto tanto palleggio", ha detto Simone Inzaghi al termine della partita per commentare l'incontro. "In alcuni momenti hanno palleggiato molto bene, noi abbiamo avuto il demerito di non sfruttare le occasioni. Una traversa, due grandi parate, insomma cinque occasioni limpide in una serata non brillantissima... potevamo vincere. Gli attaccanti hanno fatto grande gara, si sono sacrificati. Poi ho messo Correa e Sanchez che sono in fase di ripresa, ci sono tante partite ravvicinate, una trasferta insidiosa vicina alla sfida giocata con l'Atalanta. Siamo stati bravi a portar via un pareggio contro un avversario di valore. Chiaramente abbiamo il ritorno in casa a fine novembre, ma loro sono una squadra imprevedibile che creerà problemi a tutti gli avversari. Per quanto abbiamo creato comunque avremmo dovuto fare gol".
Naturalmente, Inzaghi ha evitato di ricordare il miracoloso salvataggio di Skriniar a meno di un metro dalla porta, l'occasione da gol più grossa capitata durante tutti i 90 minuti... ma è normale che sia così.
Amare, invece, le parole di Pioli, dopo l'immeritata sconfitta subita dalla sua squadra attribuita in gran parte all'arbitraggio di Cuneyt Cakir, che ha commentato così le decisioni dell'arbitro turco:
"A metà e metà andava sempre dall'altra parte".
Il Milan ha giocato meglio dell'Atletico, finché i rossoneri sono rimasti in undici. Alla mezz'ora del primo tempo, Cakir ha espulso Kessie. Il centrocampista rossonero, già ammonito, cerca da dietro l'anticipo alle spalle di Llorente, lontanissimo dall'area di rigore, e lo colpisce su un piede: secondo giallo e cartellino rosso. Una decisione non errata, quella dell'arbitro, ma eccessivamente fiscale. In situazioni analoghe gli arbitri sorvolano, almeno una prima volta.
Ma l'errore più grosso di Cakir, ma più che altro degli arbitri al Var, è rappresentato dal rigore fischiato in favore dell'Atletico al 93° per il tocco di mano del milanista Kalulu in un contrasto con Lemar. A ben vedere, infatti, il primo tocco con la mano è del giocatore dell'Atletico Madrid! Una svista inammissibile per gli addetti al Var.
A Pioli e al Milan restano i complimenti, ma sono poca cosa se paragonati agli zero punti nella classifica del girone. Anche l'Inter non può gioire più di tanto, visto che ha un solo punto in classifica.
Stasera, l'Atalanta affronterà lo Young Boys (Berna) in una gara definita dal tecnico Gasperini equilibratissima, considerando anche che gli svizzeri nel turno casalingo precedente hanno sconfitto il Manchester United.
Sicuramente proibitivo, invece, il match per la Juventus, che a Torino ospiterà i campioni d'Europa del Chelsea senza Dybala e Morata, anche se la squadra di Tuchel, per fortuna dei bianconeri, sarà priva di Kantè, Pulisic, Mount e James. Ma per la Juventus di questi tempi anche lo Spezia ha rischiato di essere un ostacolo insormontabile... figuriamoci il Chelsea. A meno di incredibili sorprese, all'orizzonte si prevede un risultato disastroso per i bianconeri... e per Massimiliano Allegri.
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