Giorgia Meloni, in squadra per la Sicurezza sul Lavoro!
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Non possiamo accettare che un diciottenne come Giuliano De Seta, e cito lui per ricordare tutte le vittime, esca di casa per andare a lavorare e non torni mai più».
Uno studente del Veneziano, morto dopo essere stato colpito da una barra d’acciaio il 16 settembre mentre lavorava come stagista è stato citato oggi in parlamento. Il ragazzo, in estate, aveva rinunciato alle vacanze per lavorare in fabbrica come apprendista. Poi, a settembre, al quinto anno dell’indirizzo di elettrotecnica del Leonardo da Vinci di Portogruaro, aveva aderito a un progetto di alternanza scuola-lavoro.
Chiediamo un commento a Pietro Vassallo, presidente della Nazionale Italiana Sicurezza sul Lavoro, la squadra rappresentativa, nell’ambito sociale, del mondo del lavoro, e impegnata da sempre nella sensibilizzazione al tema nell’ambito scolastico:
«Siamo molto contenti che il nostro Premier non abbia parlato di sicurezza sul lavoro in maniera astratta. Ma a partire dai fatti, da un nome e cognome preciso, perché da nomi e cognomi ben precisi, che disegnano un quadro di dolore e fatica, e anche di perdita. Da questo è fatto il tessuto dell’impegno per far sì che i valori della Sicurezza sul Lavoro prendano corpo e diventino cultura.
Dal 24 al 28 ottobre si svolgerà la “Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro”, che si apre ogni anno in ottobre (43esima settimana dell’anno) e rappresenta il punto culminante di ogni campagna di impegno europeo, con centinaia di eventi di sensibilizzazione realizzati in tutta l’UE. Quindi bene che le affermazioni del Premier vengano in questo tempo di sensibilizzazione!
Bene che abbia sottolineato un fatto relativo all’alternanza scuola lavoro, fondamentale guardare a questo problema! Su cui abbiamo già proposte che sicuramente condivideremo con il Ministero di competenza. E auspico ora che con l’arrivo del nuovo Governo, si dia un’accelerazione al processo di approvazione dell’accordo Stato-Regioni tanto atteso sul tema della “formazione obbligatoria dei Datori di Lavoro” da noi proposta e fatta approvare.
Sarebbe un grande segnale di cambiamento culturale, un giro di boa verso la giusta direzione!
Colgo l’occasione per invitare la nostra Presidente del Consiglio, il 26 novembre alla prima edizione post-covid della Coppa del Mondo del Lavoro in Lombardia. Sarà una grande manifestazione in cui potremo riaffermare insieme, che il mondo del lavoro ha bisogno di persone che scendano in campo davvero, non come in passato, di slogan che lasciano il tempo che trovano!”