Su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha avuto modo di dar prova della sua logica.

Una settimana fa, gli agenti dell'FBI hanno perquisito la casa di Trump a Mar-a-Lago. Secondo il Wall Street Journal, sono stati sequestrati in totale 11 scatoloni di documenti riservati. In base al mandato, le cui motivazioni sono state rivelate venerdì, la perquisizione era collegata a un'indagine sul possesso improprio di documenti riservati da parte di Trump, un'indagine su cui Casa Bianca e Dipartimento di Stato - secondo le loro dichiarazioni - sarebbe condotta esclusivamente dall'FBI.

"Perché allora interferiscono in altre indagini?", si chiede Maria Zakharova. "Dal momento che la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato non interferiscono nelle indagini interne del proprio Paese, dovrebbero pertanto anche astenersi dall'interferire nelle indagini condotte in Paesi terzi, sovrani", richiamandosi espressamente alle parole di Karine Jean-Pierre (nuova portavoce della Casa Bianca) secondo cui l'amministrazione Biden  non avrebbe avuto alcun ruolo in relazione  alla perquisizione nella proprietà di Trump in Florida.