La May intenzionata a chiedere comunque a Tusk una nuova data di scadenza per la Brexit
Gli ultimi aggiornamenti sulla Brexit, confermano lo stato di caos che regna al momento in Gran Bretagna. Dopo lo stop ricevuto lunedì dallo speaker della Camera dei Comuni che ha vietato a Theresa May di chiedere per la terza volta un sostegno all'accordo di uscita del Regno Unito dall'Ue da lei firmato con Bruxelles e già bocciato due volte dal Parlamento, la premier britannica sembra aver deciso - senza però poter portare a supporto della sua richiesta il parere favorevole della maggioranza dei parlamentari - di voler chiedere comunque a Tusk e al Consiglio europeo da lui presieduto un'estensione della data di scadenza della Brexit.
Oltre ad una data che non dovrebbe essere successiva al 30 giugno, Theresa May sarebbe intenzionata anche ad indicare nella sua richiesta, come alternativa, una data di scadenza invece molto in là nel tempo. In quel caso, la Gran Bretagna dovrebbe però partecipare alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.
Nonostante i colloqui avviati la scorsa settimana, la prima ministra non avrebbe però ancora ottenuto il placet del DUP, che non si sarebbe ancora del tutto convinto ad appoggiare il piano che ha bocciato in precedenza già due volte. Ma anche con il via libero degli unionisti dell'Irlanda del Nord, la May dovrebbe ottenere l'approvazione dei parlamentari conservatori da sempre pro Brexit, anch'essi contrari finora all'accordo perché non darebbe garanzie al Regno Unito, una volta uscito, di un'effettiva indipendenza dall'Ue.
Solo quando sarà sicura di avere una maggioranza, la May chiederà al Parlamento di votare di nuovo il suo accordo, purché riesca a presentare una mozione diversa dalle precedenti o riesca a convincere lo speaker Bercow ad accettare la stessa, al momento dichiarata non ammissibile.
Nei prossimi giorni, comunque, la parola passerà all'Europa.