Per evitare che i migranti provenienti dal Centro America possano chiedere asilo una volta giunti al confine americano, come loro diritto in base alle norme internazionali e alla legge tuttora vigente negli Stati Uniti, Donald Trump, questo venerdì, ha firmato un proclama che per 90 giorni sospende tale possibilità per tutti coloro che arriveranno dal Messico, dopo aver attraversato illegalmente il confine con gli Usa. Solo a coloro che entreranno negli Stati Uniti da valichi di ingresso ufficiali sarà concesso richiedere asilo.
Le associazioni che operano in difesa dei diritti umani hanno denunciato la decisione di Trump, sostenendo che è in contrasto con l'attuale normativa statunitense, limitando ingiustamente la protezione in materia di asilo anche a coloro che fuggono da persecuzioni e violenze.
E a proposito di problematiche legate all'immigrazione, una corte d'appello federale in California ha decretato, ieri, che l'amministrazione Trump deve continuare a dar seguito al programma voluto dall'ex presidente Barack Obama (DACA, Deferred Action for Childhood Arrivals) che offre asilo ai cosidetti "dreamers", centinaia di migliaia di migranti che sono stati portati illegalmente negli Usa da bambini.
Trump ha dichiarato che la sentenza sul DACA è stata una buona notizia, perché ora l'amministrazione può ricorrere in appello presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, dove - ha detto Trump - verrà pronunciata "una decisione giusta".