La considerazione deriva dal fatto che è risaputo che, in una zona agricola, la gente per il il tipo di lavoro che svolge spesso non ha tempo per documentarsi.

Così ascolta la riunione elettorale tenuta dal sindaco del paese o una trasmissione su una  tv locale.

In una zona agricola come Pontecagnano l’autorità è concepita spesso “come il vigile del paese” o la guardia della provincia o anche il solo addetto ai fossi della strada.

Sembra strano...  meno male che le generazioni cambiano e qualcosa si muove.

Così, incontrare un abitante del luogo che non conosce praticamente nulla delle lotte che i cittadini stanno facendo contro l’aeroporto da anni è normale, anche se sconcertante.

Tra l’altro ben 90 proprietari di case e/o terreni di quell'area, se i cittadini ricorrenti perdessero al Consiglio di Stato, vewrrebbero espropriati dei propri beni.

Questi sono i punti da conoscere e dei quali molti politici si guardano bene dal raccontare:

1)  Non si tratta di semplice allungamento della pista ma di espropri ritenuti importanti, sono 56 ettari di terreno sottratti all’agricoltura (60 campi di calcio di serie A), con la deviazione di due torrenti e molte altre opere da costruire. Opere che cambieranno la struttura del luogo. 

2)  Il master plan dell’aeroporto prevedeva 500.000 passeggeri al decimo anno, oggi con accordi e progetti si parla di 2-5 milioni di passeggeri.

3)  Un aereo è un mezzo che brucia kerosene pari a circa 1.000 auto in fase di decollo e atterraggio, pertanto a questo inquinamento si sommerà quello acustico e quello indotto dalle auto, mezzi vari e depositi carburanti.

4)  E’ ben scritto nel progetto che la qualità dell’aria, già quando si parlava di 500.000 passeggeri, cambierà per sempre e in peggio... minimo del 10%.

5)  Pontecagnano è il paese dove l’età media di vita è più alta, pertanto la qualità dell’aria è secondo i progettisti ottimale e quindi, anche se peggiorerà, rimarrebbe comunque nei limiti di legge.

6)  Non esiste un trasporto cargo nell'orizzonte  temporale del master plan che è a 10 anni dall’inizio dei lavori. Pertanto, chi parla di aerei che trasporteranno prodotti agricoli racconta bugie. Il cargo alimentare è cosa molto seria, certamente costosa e con una filiera da programmare.

7)  Al progetto presentato preso il ministero dell’Ambiente  i cittadini hanno presentato delle osservazioni che sono state raccolte in pieno, dando origine a 3 prescrizioni. Questo significa che già l’approvazione della Via da parte del ministero doveva soggiacere a tre prescrizioni ambientali da onorare.

8)  Nessuno oggi può mettere in dubbio che un aeroporto rappresenti una seria criticità ambientale. In Italia nessuna città o paese con aeroporto vive bene: Capodichino, Fiumicino, Firenze... da anni combattono per ridurre voli, inquinamento e rumore.

9)  Il Tar di Salerno ha valutato migliaia di pagine, con i cittadini che hanno presentato esaustive relazioni agronomiche e mediche, dalle quali si evince quale sia il pericolo per la popolazione, i bambini, i prodotti agricoli e l’intero territorio. Il TAR ha preso atto che ogni studio presentato non era completo e pertanto tale da consentire l’autorizzazione a costruire l’opera. 

10)  Nessuno dei cittadini che risiedono nell’area interessata ha  ricevuto comunicazione di esproprio o altro, ma è anche vero che alcuni, e sembra strano, non conoscono neppure che perderanno casa, attività e terreni se l’opera dovesse essere costruita.

11)  I cittadini che hanno fatto ricorso e vinto al Tar contro il ministero dell’ambiente, il ministero dei Trasporti, l’Aeroporto Costa d’Amalfi e la regione Campania sono cittadini che hanno fatto ricorso nei termini di legge e secondo la legge contro i decreti Via e di compatibilità urbanistica (impugnati anni fa). Questi cittadini sono stati in grado di organizzarsi senza comitati, senza fare rumore, senza fare cortei, avvertendo sempre tutte le autorità delle problematiche: non è un fulmine a ciel sereno come si vorrebbe far pensare. 

12)  Sottolineo che la costruzione di un aeroporto di tale dimensione, cambia la realtà dell’intero territorio, potrebbe portare a grossi problemi sui prodotti agricoli, per la grave ricaduta di metalli pesanti e altri inquinanti, inoltre è sicuro che questo tipo di inquinanti hanno un ruolo determinante nelle patologie cancerose e anche tiroidee, cardiovascolari e minano la fertilità maschile. Ognuno dovrebbe documentarsi e non ascoltare il politico del paese che racconta ciò che vuole.  Qualcuno potrebbe almeno iniziare a porsi una domanda? Se esistono tre prescrizioni ambientali, se il Tar ha bocciato la Via al di là di tutte le chiacchiere… qualcosa sotto in questo progetto potrebbe esserci che non va!

13)  Inoltre, la gente che vive intorno ad un aeroporto sa quanti e quali prescrizioni esisteranno per locali pubblici, lavoro agricolo, serre, costruzioni in genere? Purtroppo  se si parla sempre di allungamento della pista di pochi metri sarà semplice non far comprendere perché esista questa battaglia legale. Le autorità competenti dovrebbero spiegare ai cittadini cosa comporta un aeroporto sulla loro testa... per tutta la vita. 

Dovrebbero i cittadini di Pontecagnano, le associazioni davvero ambientaliste, coloro che fanno manifestazioni per fonderie, biomasse , inceneritori, discariche e magari per il semplice sacco di spazzatura lasciato a terra,  schierarsi a favore di coloro che vogliono salvaguardare l'ambiente, la salute e il territorio . Qui non si parla di fantascienza ma di scienza certa.

Pontecagnano non necessita di un aeroporto che deve servire altri. Pontecagnano deve pensare alla propria economia, guardare nel proprio piatto, spingere per un turismo locale, per il mare, per le spiagge e non per fare da "serva ad altri". 

 Si teme per tutte le aziende agricole che producono, ad esempio, rucola igp: i prodotti di combustione degli aerei e l'inquinamento indotto dalla realtà aeroportuale non potranno che incidere negativamente sulla qualità della filiera agricola. Ne potrebbe nascere una seconda terra dei fuochi... a vantaggio delle aziende agricole distanti dall'aeroporto anzi qualcuno potrà dire " quelli producono sotto aeroporto" ....

Ma la Coldiretti, gli imprenditori agricoli che dovranno restare a produrre intorno all'aeroporto riescono a comprendere cosa può accadere entro un decennio?  Possibile che neppure l'esperienza del Covid-19 abbia insegnato che ciò che non si prevede può diventare disastroso?  

Bene allora muovetevi e informatevi perchè questa storia sta divenendo " ridicola" ... fatevi dire la verità da chi la nasconde. 

 

Per ulteriori informazioni:
fai.informazione.it/62937CE0-DFAB-4E85-9E7D-1574B746FF99/Annullato-il-decreto-Via-dell-aeroporto-Costa-d-Amalfi-di-Salerno-e-il-decreto-compatibilita-urbanistica-accolte-le-tesi-ambientali