I fautori della democrazia rappresentativa credono nei governi costituiti dalle elite, i soli governi che possiedono saggezza e competenze. Mentre il popolo è ignorante e stolto. Un elemento di spicco di questa elite è certamente il filosofo Massimo Cacciari. Nello stesso tempo, l'insigne professore è anche un fulgido esempio di personaggio che involontariamente ci persuade che la democrazia diretta sarebbe, se applicata, senza dubbio il male minore.
Non passa giorno che l'accademico di ex Potere Operaio non faccia la sua comparsa nei salotti televisivi dedicati all'intrattenimento politico.
Quasi sempre collegato in esterna con lo studio, l'ex sindaco di Venezia, a volte, si presenta con look professorale, altre volte in versione trasandata, commentando e predicando la vita politica del Paese come un sacerdote dal pulpito durante la messa. Lo fa non solo con le parole, alzando la voce con enfasi quando deve caricare il proprio "verbo", ma lo fa soprattutto con le espressioni del proprio viso, nella tipica tradizione della migliore Scuola di Mimo. Un sorrisetto di diniego, quando qualcuno degli ospiti in studio la pensa diversamente. Un altro sorrisetto quando vuol dire "tu non capisci una beata minchia!". Oppure con un'occhiata di sufficienza, o con espressione annoiata, per trasmettere agli interlocutori il messaggio che la pazienza è finita e che non si possono più ascoltare certe inettitudini.
Si perché il nostro filosofo è un fervido analista della politica nostrana. Sa interpretare il presente e predire lo scenario politico del futuro. Non sbaglia mai. Basta dire tutto e il contrario di tutto. Come l'astrologo Paolo Fox.
Apparentemente veste la figura del critico, si muove su posizioni antagoniste rispetto a quelle del politico in auge. Nello stesso tempo il nostro intellettuale vive nella scia del politico in auge, tanto che viene considerato appartenente al gruppo dei sostenitori dello stesso politico. Come con Matteo Renzi.
Ecco alcuni esempi, dal 2014 ad oggi dei commenti del Prof. Massimo Cacciari:
27/10/2014
La7 "L'aria che tira"
Massimo Cacciari commenta la Leopolda di Matteo Renzi: 'Il Pd è uno pseudo-partito, è diventato il partito di Renzi, gli altri non vanno da nessuna parte perché in questi 20 anni hanno dimostrato di non aver nessuna idea di dove andare".
17/11/2014
Intervista pubblicata su QN (Carlino, Nazione e Giorno)
Cacciari: “Renzi non ha rivali. Il Pd è lui, centrodestra già morto”
C’è la sinistra Pd che picchia duro.
«Chi? Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema? Ormai sono impresentabili. L’ultima loro occasione sono state le primarie, ma anche lì hanno sbagliato».
«Ora c’è il partito di Renzi e augurarsi che fallisca sarebbe un suicidio per il Paese».
Previsione sulla fine della legislatura?
«Dipende tutto dalla situazione economica. Berlusconi, Landini, D’Alema, Grillo non contano».
24/10/2016
Corriere della Sera
Referendum, Cacciari: «Voto sì, non c’è alternativa a Renzi»
10/11/2016
Huffingtonpost
Il filosofo Massimo Cacciari: "Renzi si è fatto establishment, contro la destra non resta che Beppe Grillo"
2/12/2016
La7 "Piazza Pulita"
Referendum, Cacciari: “Vittoria No? Renzi non può avere la faccia di restare. Temo crisi di sistema”
Così il filosofo Massimo Cacciari a Piazza Pulita su La7 dopo che l’ex presidente del consiglio Romano Prodi si è schierato per il Sì al referendum costituzionale. Cacciari si è espresso anche sulle eventuali dimissioni di Matteo Renzi in caso di vittoria del No.
6/12/2016
La7 "Otto e mezzo"
"Renzi non può continuare a governare, è palese, anche un cieco, un sordo, un handicappato capisce che la legislatura è finita" Così Massimo Cacciari, ospite della trasmissione 'Otto e mezzo', ha commentato l'esito del referendum costituzionale che ha portato alle dimissioni del premier Matteo Renzi.
18/2/2017
NuovaAtlantide
Cacciari: «Il Pd è Renzi: senza di lui Grillo arriva al 40%»
12/06/2017
La7 "Otto e mezzo"
Cacciari: "Chiunque può fare meglio di Renzi" "E' finita l'età della rottamazione" "La gente vuole i Macron, la gente vuole la conservazione intelligente e competente" "Renzi avrebbe dovuto fare come Macron, stabilito l'incompatibilità con certe parti del PD, Renzi doveva andarsene e fare un partito tutto suo" "Renzi deve fingersi di essere Macron, se gli riesce"
"Rottamato" Matteo Renzi, almeno per il momento, ora il nuovo faro di riferimento per il Prof. Massimo Cacciari è da individuare nell'idolo delle donne mature francesi, Emanuel Macron.
E' proprio vero, quando si cade in disgrazia, i sostenitori di ieri ti voltano le spalle molto velocemente.