I criminali israeliani proseguono, con il supporto dei criminali di guerra di Stati Uniti ed Europa, il genocidio in atto da più di un mese a Gaza. Con la scusa, assurda, che Hamas abbia le proprie basi operative sotto gli ospedali Gaza City, l'IDF ritiene, dopo aver disintegrato ormai forse più della metà degli edifici presenti nella Striscia, di fare altrettanto con gli ospedali presenti nel nord dell'enclave.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato di non essere più in grado di comunicare con l'ospedale di Al-Shifa, il più grande presente a Gaza City. Uno dei medici che vi opera aveva dichiarato alla Reuters che non c'era sufficiente energia per tenere in funzione le incubatrici dove un quarantina di bambini nati prematuri sono destinati a morire. Stessa sorte per i pazienti che hanno bisogno di ossigeno.

Abituati a mentire in spregio a qualsiasi evidenza gli israeliani continuano a sostenere  di non aver colpito l'ospedale durante i combattimenti, nonostante le molte testimonianze di persone che, cercando di fuggire, sono state prese di mira con colpi di arma da fuoco. Inoltre, un attacco aereo ha distrutto il reparto di cardiochirurgia dell'ospedale.

Non solo. Il reporter della BBC presente a Gaza, Rushdi Abualouf, ha riferito che persino l'ufficio delle Nazioni Unite a Gaza City, situato nei pressi dell'ospedale Al-Shifa, è stato attaccato durante la notte. Rushdi ha detto che c'erano circa 40 carri armati e veicoli blindati israeliani nelle vicinanze.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha poi dichiarato che l'ospedale Al Quds, il secondo più grande di Gaza, non è più operativo poiché le sue riserve di carburante sono esaurite. 

Mantenendo la stessa strategia criminale in atto da settimane, gli israeliani continuano a bombardare anche il sud della Striscia e a fare vittime: sarebbero più di 20 le persone assassinate nella città di Qarrara, a nord di Khan Younis.

E a proposito di corridoi umanitari, un portavoce dell'IDF, il tenente colonnello Richard Hecht, ha ammesso che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno sparato sulle persone che evacuavano il nord di Gaza per andare a sud, ma questo perché erano membri di Hamas!!! Testimonianze video mostrano persino i corpi, straziati, di donne e bambini sparsi lungo l'asfalto. E poi dicono che Hamas impedisce ai residenti del nord di trasferirsi al Sud!

In base a quanto riportato dal Guardian, Hamas ha sospeso le negoziazioni in corso sugli ostaggi a seguito di quanto sta accadendo agli ospedali a Gaza.

Da non dimenticare neppure che continuano attacchi e soprusi, distruzioni e omicidi, anche in Cisgiordania, da parte dell'esercito e dei coloni israeliani.

Questo, ad esempio, è quanto accade a Hebron in base a quanto dichiarato dall'organizzazione israeliana per i diritti umani, B'Tselem, secondo la quale l'esercito israeliano ha imposto il coprifuoco su 11 quartieri nell'area H2 di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, fin dal 7 ottobre. 

Negozi e attività commerciali in genere sono stati chiusi e migliaia di persone, pari a circa 750 famiglie, sono imprigionate nelle loro case. Solo dopo due settimane di coprifuoco totale, il 21 ottobre, i militari hanno permesso ai residenti di uscire di casa la domenica, il martedì e il giovedì, per un'ora al mattino e un'ora alla sera.Per avventurarsi fuori casa è necessario attraversare i posti di blocco e interagire con i soldati. Ciò comporta invariabilmente trattamenti umilianti e meticolose perquisizioni corporali e occupa la maggior parte del breve lasso di tempo concesso ai residenti. Di conseguenza, molti non riescono a tornare in tempo al checkpoint e devono rimanere fuori un giorno o una notte intera finché non riapre. Ciò impedisce ai residenti di ottenere ciò di cui hanno bisogno e alcuni sono a corto di cibo, acqua, farmaci e gas.Il coprifuoco ha completamente sconvolto la vita nell'area H2, dove i residenti vivono nell'incertezza più totale, senza sapere quando potranno tornare alla normalità.Nel frattempo, i coloni di Hebron godono di piena libertà di movimento, che usano per molestare i residenti e danneggiare le loro proprietà.Non c'è alcuna giustificazione per tenere centinaia di persone sotto un divieto totale di movimento, rinchiuse in casa per settimane. Israele sta approfittando del fatto che l'attenzione locale e internazionale è attualmente distolta dalla Cisgiordania per imporre misure di vasta portata che costituiscono una punizione collettiva, vietata dal diritto internazionale.

E tutto questo viene descritto come diritto di Israele a difendersi.



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