Religioso, politico e predicatore italiano... così viene definito su Wikipedia Girolamo Savonarola, il "cane del Signore" che nel Rinascimento profetizzò sciagure per Firenze e per l'Italia, proponendo un modello teocratico per la Repubblica fiorentina nata dopo la cacciata dei Medici. 

Anche oggi abbiamo il nostro Savonarola, anche se con tutti i se e i ma del caso: si chiama Matteo Salvini.

Politico, Salvini lo è di sicuro. Religioso, anche... visto che si affida al cuore immacolato di Maria, bacia il crocifisso, colleziona rosari, sventola vangeli. Inoltre, visita le chiese e prega con i parroci. Non è ordinato, ma è quasi come se lo fosse perché anche per quanto riguarda i diritti civili è d'accordo con tutto quello che prescrive il catechismo.... di Pio X!

E come non definire un predicatore Salvini che quasi giornalmente bacchetta gli avversari e chiunque non ripeta quel che dice per promuovere razzismo e odio sociale, denunciando come immancabilmente sbagliato quanto dichiarano e fanno i suoi avversari, anche se poi si dimentica di dire quella che secondo lui sarebbe stata la cosa giusta, dimostrandone l'efficacia con numeri ed esempi.

Infine, anche se non promuove un modello di Stato teocratico, il Savonarola odierno propone comunque per l'Italia un modello di Stato fascista... nell'osservanza del motto "Dio, Patria e Famiglia".

È vero, la forma, rispetto ai contenuti è altra. Diciamo che il Savonarola di oggi è lontano, come stile di vita, da quello di 500 anni fa... ma anche i costumi cambiano e bisogna adeguarsi. Ve lo immaginate il domenicano dimenarsi su una spiaggia insieme ad una cubista, destreggiandosi tra selfie e mojito?

L'altro aspetto che lo separa da Savonarola è la coerenza... o meglio, l'assoluta mancanza di coerenza.

Infatti, il Matteo fustigatore delle malefatte degli altri si assolve per le decine di milioni che il suo partito ha fatto magicamente scomparire senza darne spiegazione.

Mai usare i bimbi per fare politica dice il Salvini padre di famiglia. Naturalmente, lui giornalmente usa quella che chiama principessa - la figlia che non ha neppure 10 anni - per promuovere i suoi profili social, intervallandone la foto tra un post e l'altro in cui insulta migranti e avversari.

E che dire poi del Salvini tifoso. Milanista convinto, si fa fotografare, a seconda della convenienza, mascherato con la maglia della squadra di calcio della città che lo ospita... da Benevento a Voghera.

Quindi, viste le premesse (da considerare solo come esempi), si può esser certi che, grazie alla sua incoerenza, Matteo Salvini sul rogo non ci finirà e neppure in galera, anche se verrà processato per sequestro di persona.

Quello che però rimane incomprensibile, considerando l'assoluto disprezzo per la coerenza da parte sua, è come gli italiani possano sentirsi rappresentati da uno che, questo gli va riconosciuto, non solo fa di tutto e di più per prenderli per il ...., ma soprattutto lo fa senza neppure dannarsi l'anima per nasconderlo!